Rompe vertebra ad un poliziotto, rimesso in libertà dopo la direttissima. Solidarietà del Ministro dell’Interno
A distanza di pochi giorni, il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, torna a esprimere solidarietà a un poliziotto aggredito a Bologna.
Dopo piazza dell’Unità, questa volta l’episodio a cui fa riferimento il ministro è avvenuto sabato sera in via Boldrini, dove un trentacinquenne della Guinea, ubriaco e con precedenti, ha rotto una vertebra a un agente.
“Ringrazio ancora una volta le donne e gli uomini delle forze di polizia – ha dichiarato la titolare del Viminale – che operano quotidianamente con grande sacrificio e senso del dovere, mettendo a repentaglio la loro incolumità per garantire e tutelare la sicurezza”.
Ieri mattina, in direttissima, lo straniero è stato rimesso in libertà, con obbligo di firma e di dimora a San Pietro in Casale.
Sull’episodio è intervenuto il sindacato di polizia Siulp: “Siamo costretti ad assistere all’ennesima aggressione, a distanza di pochi giorni, ai danni di chi indossa un’uniforme. Non si può lavorare così. La misura è veramente colma”, aggiungendo che “chi avrebbe il compito di costruire un impianto normativo che tuteli le divise, pare continui ad ignorare la violenza inaudita e gratuita che le donne e gli uomini in divisa subiscono ormai da anni in strada”.