RIORDINO E CONTRATTO: “LA MANOVRA DI RENZI NON INCANTA MILITARI E FORZE DI POLIZIA”
La legge di bilancio che doveva arrivare ieri in Parlamento, approderà invece lunedì. Nel frattempo la manovra varata dal Consiglio dei Ministri non incanta militari e forze di polizia che bocciano le “slides” del governo Renzi.
L’incertezza sul giudizio preliminare della Commissione Europea per le spese “fuori patto” ci preoccupa non poco. E’ quanto affermano i delegati Co.Ce.R. carabinieri Giuseppe La Fortuna e Gianni Pitzianti.
Sino al 31 ottobre rimarremo nel dubbio se le promesse del premier saranno confermate da Bruxelles oppure il governo dovrà effettuare un taglio di almeno 5 miliardi. Siamo davvero certi che in presenza di una sforbiciata europea a pagarne le conseguenze non saremo, come al solito, noi del Comparto Sicurezza e Difesa?
Siamo abituati – proseguono La Fortuna e Pitzianti – alle promesse da campagna elettorale, ma abbiamo ormai anche le spalle larghe per le mortificazioni che ogni manovra finanziaria ci riserva.
A dire il vero vi sarebbe ben poco da esultare anche nel caso in cui l’Europa accettasse la finanziaria così come confezionata dal governo. Le risorse stanziate sono insufficienti e non garantirebbero ne un dignitoso riordino delle carriere ne, ancor meno, un adeguato rinnovo contrattuale.
Si tratta quindi di mediocri promesse – concludono La Fortuna e Pitzianti – slogan che ormai non ci convincono, “slides e chiacchiere” di una politica portata avanti a suon di annunci a cui poi non seguono mai i fatti.