“Procedimento su carabiniere ubriaco”. Il GIP archivia le accuse contro i due ufficiali che avviarono le verifiche disciplinari
Nel 2017 era finito sotto inchiesta con l’accusa di aver rubato una bottiglia di gin in un locale, ma era stato assolto. Quella stessa sera i colleghi volevano sottoporlo all’alcoltest nonostante non fosse in un contesto di circolazione stradale e successivamente i superiori avevano avviato contro di lui un procedimento disciplinare. Per questo motivo il carabiniere aveva presentato una denuncia contro due ufficiali della sua catena di comando, un maggiore e un generale, accusati di abuso d’ufficio e rivelazione di segreti d’ufficio.
Ora il GIP del tribunale di Ravenna, Janos Barlotti, ha archiviato il procedimento a carico dei due superiori. Nella motivazione della sentenza il magistrato riporta ampi stralci della sentenza con cui nel 2022 il carabiniere era stato assolto dall’accusa di tentato furto. In quel giudizio era stato ritenuto possibile che l’uomo, trovandosi in stato di ebbrezza, avesse preso la bottiglia “senza l’intenzione di commettere il reato”.
Il GIP sottolinea come, alla luce di questa assoluzione, fosse legittimo discutere delle modalità di intervento dei colleghi nel locale e del rifiuto del carabiniere di sottoporsi all’etilometro, test non necessario per accertare il reato patrimoniale di cui era accusato.
Tuttavia, prosegue il magistrato, i due ufficiali non avrebbero commesso reati denunciati. La trasmissione del rapporto sull’accaduto era finalizzata a valutare l’immagine e l’imparzialità del carabiniere, nell’interesse della buona amministrazione. Inoltre il comandante della compagnia, prima di avviare il procedimento disciplinare, aveva ottenuto il nulla osta dall’autorità giudiziaria.
Pertanto il GIP ha disposto l’archiviazione del caso a carico del maggiore e del generale.
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