Geopolitica

Possibile fuga di massa da Hong Kong. Taiwan si prepara.

Taiwan deve poter essere in grado di accogliere un maggior numero di richiedenti asilo in fuga da Hong Kong in vista dell’introduzione della legge sulla sicurezza nazionale definita dall’Assemblea nazionale del popolo cinese, chiedono con voce unica gli emigrati che già risiedono nell’isola e ong per la difesa dei diritti civili, citando il rischio comune che stanno correndo le due regioni cinesi autonome da Pechino. 

La presidente Tsai Ing-wen, ha risposto immediatamente anticipando la creazione di una task force del governo per definire un piano umanitario straordinario per i residenti di Hong Kong. “Continueremo a sostenerli con determinazione nel loro perseguire democrazia e libertà che sono essenziali per la pace e la stabilità regionale”, ha dichiarato oggi a Taipei, tornando a sollecitare Pechino di fare marcia indietro per rendere possibile il dialogo con la società civile della città.

La nuova legge sulla sicurezza nazionale, concordano osservatori e ong, porrà fine al sistema dei “un sistema, due Paesi” che ha garantito la convivenza di Hong Kong con Pechino dal 1997, e Taipei deve essere pronta, con leggi che ne consentano l’accoglienza, all’arrivo in massa di residenti di Hong Kong.  L’Associazione per i diritti umani di Taiwan denuncia che le leggi in vigore in questo momento a Taiwan non consentono di assistere in modo adeguato gli attivisti di Hong Kong che un domani, che si prevede molto vicino, potranno chiedere l’aiuto di Taipei.

Per questo si chiede al governo di rivedere con urgenza le norme per l’accoglienza di richiedenti asilo in arrivo da Hong Kong e l’introduzione di una Legge sui rifugiati. “L’impatto della legge sulla sicurezza nazionale sarà devastante”, spiega senza mezzi termini Chiang Min-yen, portavoce del Fronte per la cittadinanza di Taiwan. “Aiutare Hong Kong è la stessa cosa che aiutare Taiwan nel momento in cui quello che rimane dell’imperialismo cinese si espande”, ha aggiunto Wu Rwei-ren, ricercatore dell’Istituto di storia dell’Academia Sinica di Taiwan. 

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