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Polizia, governo al banco di prova: mercoledì Meloni e Piantedosi convocano sindacati per rinnovo contratto

Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, nell’informativa al Senato, ha ribadito l’attenzione del governo Meloni per le esigenze delle forze dell’ordine. L’obiettivo è proseguire nel percorso di potenziamento degli organici della Polizia di Stato, attraverso nuove assunzioni e il rinnovo dei contratti.

Grazie al Fondo per le assunzioni in Legge di Bilancio 2023, si attua un’inversione di tendenza rispetto ai tagli del passato. Gli stanziamenti passeranno da 90 milioni nel 2023 a 125 milioni dal 2033. Il numero degli agenti in servizio verrà aumentato in modo significativo.

Con la manovra 2023 sono stati stanziati circa 1 miliardo di euro per il rinnovo del contratto di comparto. Ulteriori risorse, da 20 a 120 milioni fino al 2031, saranno destinate al potenziamento di mezzi e infrastrutture.

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Piantedosi ha inoltre annunciato un incontro, probabilmente mercoledì prossimo, tra la presidente Meloni, il ministro e i sindacati di polizia. Sarà l’occasione per avviare le trattative sul contratto e ascoltare istanze e bisogni del personale.

Rinnovo contratto, per i sindacati di polizia è l’ora di giocare al rialzo

Insomma, l’incontro di mercoledì tra governo e sindacati di polizia sarà un banco di prova importante. Da un lato l’esecutivo cercherà di gettare acqua sul fuoco delle polemiche per allontanare nubi sul voto, dall’altro i sindacati non sembrano intenzionati a farsi abbindolare da promesse poco concrete.

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Un faccia a faccia per ribadire gli impegni, ma soprattutto per sondare l’umore dei poliziotti. I sindacati sono consapevoli del momento di attenzione nei confronti della polizia e del rischio di inciampare sul tema della sicurezza per il governo alle prese con le europee. E il governo lo sa bene: basteranno belle parole per ammansire il fronte interno della sicurezza o servirà scendere seriamente in campo con provvedimenti concreti?

Questo match a tu per tu sarà un primo banco di prova per verificare se l’esecutivo ha una strategia vincente. Con la carta delle urne alle porte e l’opinione pubblica sensibile al tema sicurezza, i rappresentanti degli agenti sanno di dettare legge e di non poter tornare a mani vuote dalla loro base. Sarà dunque un match all’ultimo aumento, con i sindacati decisi a spremere fino all’osso le risorse per gli uomini in divisa. La a posta in gioco è alta e il governo non può sbagliare le mosse con la polizia.

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