Sindacati Militari

Maresciallo dei carabinieri aggredito e ferito seriamente al Cpr di Torino

Un Carabiniere è stato aggredito all’interno del CPR di corso Brunelleschi. La denuncia del sindacato dei Carabinieri USIC: “Il nuovo Governo intervenga contro le aggressioni”.

Carabiniere aggredito al CPR

Nel pomeriggio di venerdì 7 ottobre 2022 un maresciallo dei Carabinieri è stato aggredito all’interno del Centro di Permanenza per il Rimpatrio (CPR) di Torino. A denunciarlo è Leonardo Silvestri, Segretario Generale Regionale per il Piemonte e Valle D’Aosta per l’Unione Sindacale Italiana Carabinieri (USIC), che afferma:

“Un maresciallo del 1 Rgt Piemonte è stato ferito durante il turno di servizio al C.P.R. di Torino. Un cittadino marocchino, opponendo un’accanita resistenza al sottufficiale intervenuto per riportarlo alla calma, lo ha ferito seriamente. Il magrebino, particolarmente violento e pericoloso per sè e gli altri, ha più volte colpito il militare con l’evidente intento di procurargli serie lesioni. Alla fine, l’extracomunitario è stato arrestato e trasferito nella casa circondariale di Torino” che continua:

“Equipaggiamento non adeguato, senza taser e impiego del personale delle Forze di polizia numericamente esiguo, sono gli elementi alla base di questa ennesima aggressione ai danni di un appartenente delle Forze dell’ordine”.

Un Carabiniere è stato aggredito all’interno del CPR di corso Brunelleschi. La denuncia del sindacato dei Carabinieri USIC: “Il nuovo Governo intervenga contro le aggressioni”.

“Il Governo intervenga”

“L’Unione Sindacale Italiana Carabinieri (USIC), chiede al futuro governo un inserimento normativo per l’aggressione contro le Forze dell’ordine reclamando per i carabinieri, e per tutti gli appartenenti alle Forze di polizia, dotazioni adeguate e più fondi per l’acquisto di pistole taser, body cam, giubbotti e guanti anti taglio.

USIC auspica, quindi, un miglioramento delle condizioni di impiego e sicurezza dei militari dell’Arma, ponendoli in una migliore efficienza operativa affinché tali gesti non tornino a ripetersi.

USIC, inoltre, esprime solidarietà al collega rimasto ferito augurando una pronta guarigione”, conclude Silvestri.

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