Geopolitica

La fascinazione neoatlantista del governo Meloni

L’attuale governo si caratterizza per una posizione più atlantista che europeista, forse l’unico elemento di coerenza che la Meloni ha mantenuto nel passaggio da forza di opposizione a forza di governo dopo la vittoria alle elezioni dello scorso anno.

Una posizione oggi apparentemente valida ma di dubbia prospettiva, poiché cosa potrebbe accadere se alle prossime elezioni cambiasse l’inquilino della Casa Bianca e cambiasse il focus USA sullo scacchiere globale – come è già successo con l’amministrazione Trump?

La situazione geopolitica nell’area di vicinato europea, dall’Ucraina all’Africa passando per il Medio oriente, richiede interventi europei.

L’Unione Europea deve farsi carico delle proprie responsabilità e dotarsi di una propria politica estera di sicurezza di difesa con una forte integrazione militare per poter garantire la propria sicurezza e poter mettere in campo una capacità di deterrenza all’interno dell’ambito Nato ma autonoma, credibile e spendibile, e l’Italia ha tutte le carte in regola per giocare un ruolo fondamentale in questo processo.

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