Sindacati di Polizia

Visite fiscali ai poliziotti, “mancano accordi con INPS, possone essere svolte solo da medici polizia”

La Segreteria Provinciale SAP di L’Aquila ha recentemente sollevato una problematica riguardante la gestione delle visite fiscali per il personale della Sezione Polizia Stradale della città. Secondo la segnalazione, il Dirigente della Sezione avrebbe ordinato visite fiscali attraverso il personale medico dell’INPS (Istituto Nazionale della Previdenza Sociale) per alcuni colleghi che si trovavano in malattia certificata dal medico di base o dai medici della Polizia di Stato. Tale pratica è stata giudicata non corretta e persino antigiuridica, poiché la normativa vigente richiede specifici accordi con l’INPS che non sono stati sottoscritti dall’Amministrazione.

La questione sollevata è di grande rilevanza per la Polizia di Stato, poiché l’utilizzo del personale medico dell’INPS per le visite fiscali potrebbe pregiudicare l’attività dei medici interni della Polizia, i quali sono gli unici soggetti deputati a valutare l’idoneità al servizio.

Nel contesto della risposta alla segnalazione della Segreteria Provinciale SAP, la Direzione Centrale di Sanità ha fornito alcune iimportanti informazioni. È stato sottolineato che gli accertamenti relativi alle assenze per malattia del personale della Polizia di Stato possono essere disposti ai sensi dell’art. 61 del d.P.R. 28.10.1985, n. 7821 e dell’art. 68 del d.P.R. 10.1.1957, n. 32, ed effettuati da medici scelti o appartenenti all’Amministrazione stessa.

A partire dal 1° settembre 2017, in base agli artt. 18 e 22 del decreto legislativo 25 maggio 2017, n. 75, è stato istituito il “Polo unico per le visite fiscali”, conferendo all’INPS la competenza esclusiva per effettuare le visite mediche di controllo, sia su richiesta delle pubbliche amministrazioni, in qualità di datori di lavoro, sia d’ufficio.

La Direzione Centrale di Sanità ha anche fatto riferimento a una nota della Ragioneria Generale dello Stato datata 25.3.2019, in cui si stabilisce che il personale delle Forze armate, dei Corpi armati dello Stato e del Corpo nazionale dei vigili del fuoco è anch’esso sottoposto alla normativa del Polo unico della medicina fiscale.

Nel frattempo, la Direzione Centrale di Sanità suggerisce che si debba ancora fare riferimento allo speciale ordinamento della Polizia di Stato, regolato dal “Regolamento di servizio dell’Amministrazione della pubblica sicurezza” e dal “Testo unico delle disposizioni concernenti lo statuto degli impiegati civili dello Stato”. Ciò implica che, al momento, il personale medico interno alla Polizia di Stato rimane responsabile delle visite fiscali per il proprio personale.

È auspicabile, quindi, che l’Amministrazione della pubblica sicurezza e l’INPS possano avviare una discussione costruttiva per definire specifici accordi che permettano di integrare le attività dei medici interni e dell’INPS in modo sinergico ed efficace.

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