Carabinieri

Investì con l’auto un carabiniere, 24enne autore di 20 rapine condannato

La sentenza emessa dal Gup del Tribunale di Velletri Gilberto Muscolo condanna Francesco De Cristofaro, un 24enne di Aprilia, a quattro anni e otto mesi di carcere per aver speronato lo scooter di un carabiniere per evitare un controllo, accusa considerata come tentato omicidio. De Cristofaro è stato accusato anche di almeno venti rapine consumate sul territorio negli anni passati e di essere coinvolto in due rapine che sono state perpetrate successivamente.

Gli eventi che hanno portato alla condanna hanno visto l’accusa ricostruire gli avvenimenti attraverso le testimonianze riportate nelle informative prodotte dai Carabinieri del Reparto Territoriale di Aprilia e dagli agenti di polizia del commissariato di Anzio delle due rapine in serie ai danni dei supermercati Eurospin e Carrefour di Velletri. I militari, avviato un servizio di osservazione anche mediante l’uso di GPS dell’auto Fiat Idea di proprietà dell’imputato, hanno intercettato l’auto negli spostamenti tra via Selciatella, via Carano e via Cinque Archi, strada dove poco dopo venne ritrovata la Fiat Panda, stesso modello e colore dell’auto usata dai rapinatori per la fuga.

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Alle 21.40 uno dei carabinieri impegnati nei servizi di pedinamento a distanza a bordo di uno scooter, venne trovato ferito e privo di sensi dopo essere rimasto coinvolto in un incidente stradale avvenuto al confine tra Aprilia e Velletri. In seguito avrebbe dichiarato ai colleghi di essere stato investito dall’imputato che voleva sfuggire al controllo. Intercettato lungo via Leoncavallo, De Cristofaro venne arrestato insieme al suo amico. Nell’auto furono rinvenuti elementi tali da lasciar ritenere il loro coinvolgimento nelle due rapine perpetrate ai danni del supermercato Eurospin e Carrefour di Velletri.

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Durante il dibattimento i difensori dell’imputato, avevano chiesto l’assoluzione per estraneità ai fatti contestati. L’imputato infatti ha raccontato di aver percorso quella strada solo per soccorrere l’amico, rimasto a piedi per un guasto all’autovettura. Una versione che non ha convinto il giudice Muscolo, il quale ha emesso una condanna a 4 anni e 8 mesi di carcere riservandosi 60 giorni di tempo per le motivazioni. I legali di De Cristofaro hanno già annunciato il ricorso in appello, ritenendo che anche dalle due informative prodotte dagli agenti del commissariato di Anzio e dai carabinieri di Aprilia emergano versioni troppo diverse e contrastanti dell’episodio, tali da lasciare margini per una revisione del processo.

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