Esercito

Incremento di 2000 Militari nell’Operazione ‘Strade Sicure’: Le Preoccupazioni e le Richieste dei Militari

Il Consiglio Centrale di Rappresentanza dell’ Esercito ha espresso preoccupazione riguardo alla decisione del governo di incrementare il contingente militare nell’operazione “Strade Sicure” di ben 2000 unità. Questo annuncio significa un ritorno al numero di 7000 soldati impiegati nel 2022 per compiti di ordine pubblico, un passo che il CoCeR Esercito considera potenzialmente problematico in un momento di grave crisi internazionale.

Richieste Chiare: Alloggi Adeguati ed Equipaggiamenti Idonei

I militari italiani sono noti per rispondere con dedizione alle nuove missioni assegnate loro dal governo. Tuttavia, il CoCeR Esercito chiede che se questo aumento di truppe in servizio di ordine pubblico è effettivamente necessario, di prendere in considerazione alcune importanti garanzie per i militari. In particolare, viene richiesto un alloggio adeguato e ristori economici che possano compensare i mesi che dovranno trascorrere lontani dalle loro famiglie. È inoltre fondamentale che vengano dotati di mezzi ed equipaggiamenti idonei alla specifica funzione, con una procedura d’urgenza che non subisca ritardi dovuti a normative complesse e inapplicabili in situazioni di emergenza.

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Secondo quanto dichiarato, già da ottobre i primi 400 militari rinforzeranno il dispositivo di “Strade Sicure” nelle stazioni ferroviarie. Tuttavia, il CoCeR Esercito sottolinea che gli effetti degli incrementi previsti dalla legge 119/2022 (sulla revisione dello strumento militare) richiederanno anni per essere completamente realizzati, con pesanti impatti sulla vita del personale e sull’efficienza della forza armata.

L’Appello per l’Impiego Efficiente delle Capacità dei Militari

Infine, il CoCeR Esercito pretende che, se in Italia dovesse emergere una situazione di crisi tale da richiedere l’intervento massiccio dell’esercito per il mantenimento dell’ordine pubblico, i militari vengano impiegati in base alle loro elevate capacità professionali. Non devono essere trattati come semplici operatori privati incaricati di fare la guardia a obiettivi improbabili con modalità che compromettano i loro elevati standard di addestramento e operatività.

In una situazione in cui le risorse militari sono sempre più richieste per compiti di ordine pubblico, la richiesta del CoCeR Esercito di garantire il benessere e il rispetto delle capacità professionali dei militari è di fondamentale importanza.

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Politica della DIfesa e dedizione dei nostri militari

È difficile non apprezzare l’instancabile dedizione dei militari italiani, che sono sempre pronti a rispondere alle chiamate del governo in momenti di crisi. Tuttavia, la decisione di aumentare il contingente militare per l’operazione “Strade Sicure” solleva alcune domande legittime.

È giusto chiedere che i militari ricevano le risorse necessarie per svolgere il loro lavoro in modo efficace, ma è altrettanto importante assicurarsi che vengano impiegati in modo adeguato alle loro capacità e formazione. Non dovrebbero essere costretti a fare la guardia a obiettivi improbabili o compiti che non rientrano nelle loro competenze principali.

Forse, dato il contesto, dovremmo attendere proposte più ragionevoli e ben ponderate dai consiglieri del Ministro della Difesa, piuttosto che queste soluzioni facilmente percorribili.

Quello che è certo è che dobbiamo apprezzare il sacrificio dei militari e faremo del nostro meglio per garantire che siano adeguatamente supportati quando vengono chiamati a proteggere il nostro paese.

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