Polizia

In pensione 4800 poliziotti. Bocciata la proroga di due anni per i funzionari

La carenza di organico della Polizia sembra essere una piaga che non accenna a scemare. Con l’uscita di 4.800 poliziotti dal servizio, sono ormai migliaia gli agenti in meno del necessario per garantire un servizio adeguato alla comunità e alla sicurezza nazionale. Inoltre, la burocrazia con cui si procede all’assunzione di nuovo personale contribuisce solo ad alimentare questo stato di emergenza. La situazione è diventata talmente critica da rendere impossibile l’espletamento dei compiti fondamentali come la prevenzione e il contrasto ad attività criminali.

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La ricaduta sulla sicurezza pubblica

In questo momento, la carenza di organico all’interno delle forze dell’ordine si fa sentire in modo preponderante. La perdita di ben 4.800 agenti, che andranno in pensione il 31 dicembre 2022, è una notizia preoccupante. Da anni le funzioni della Polizia sono spesso affidate poliziotti obbligati a lavorare con orari estenuanti e turnazioni massacranti, mentre la burocrazia allontana via i giovani volenterosi dal servizio. Un breve ricambio generazionale potrebbe rappresentare un sollievo alle forze dell’ordine ma siamo ancora lontani da un cambiamento strutturale che possa garantire maggior sicurezza al nostro paese.

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Possibili soluzioni al problema

L’allarme lanciato dal Segretario Nazionale del Siulp, Felice Romano, è stato chiaro: una grave carenza di personale rischia di avere un impatto negativo sull’esecuzione di servizi di ordine e sicurezza. Per contrastare questa situazione, Romano aveva formulato una proposta al Governo precedente, cioè la proroga volontaria dei funzionari in pensione per altri due anni, senza alcun aggravio economico per l’Amministrazione. Tuttavia, questa raccomandazione è stata respinta dal Movimento 5 Stelle durante il loro mandato. Ad esempio, a Roma ci sono attualmente 280 funzionari attivi, ma nel 2025 questo numero scenderà a soli 70.

«La spending review ha portato tagli devastanti sul settore della sicurezza e noi abbiamo pagato più di tutti come comparto con tagli pari a 4 miliardi di euro»- commenta Felice Roma segretario nazionale Siulp Cosa è stato tagliato? «Oltre a questi tagli abbiamo scontato la cartolarizzazione dei beni dello Stato con il ministro Tremonti dove furono vendute le scuole di polizia passate da 26 a 6 e ci vorranno minimo 2 anni per rientrare dei poliziotti andati in pensione. Quindi la nostra proposta era di prorogare i funzionari per altri 2 anni ma i 5 Stelle l’hanno bocciata ora aspettiamo cosa farà il Governo Meloni. È tutto nelle mani del Ministro Piantedosi»

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