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Il Piano VSHORAD per l’Esercito italiano punta a rinnovare la capacità di difesa aerea a cortissimo raggio

La Commissione Difesa della Camera sta esaminando per l’approvazione un importante programma pluriennale per rinnovare la capacità di difesa aerea a cortissimo raggio dell’Esercito italiano, nota come Very Short Range Air Defence o VSHORAD.

Il programma, denominato “Rinnovamento della capacità VSHORAD dell’Esercito italiano”, è finalizzato ad incrementare le capacità antiaeree a corta gittata dell’Esercito mediante lo sviluppo e l’acquisizione di un nuovo sistema di difesa missilistico di produzione nazionale.

Il sistema sarà disponibile sia in configurazione spalleggiabile (MANPADS) che in versione veicolare, potendo impiegare lo stesso tipo di munizioni. L’obiettivo è dotare 12 batterie dell’artiglieria contraerei di adeguati mezzi per intercettare minacce aeree come aerei, elicotteri, missili da crociera e droni a cortissimo raggio.

Attualmente l’Esercito deve fare affidamento su sistemi spalleggiabili Stinger ormai vecchi di produzione americana, che non consentono di equipaggiare tutte le batterie VSHORAD. Il nuovo sistema dovrà garantire un’elevata mobilità tattica, flessibilità d’impiego e interoperabilità.

Il programma, del valore complessivo di 808 milioni di euro fino al 2036, prevede nella prima fase un investimento di 175 milioni al fine di sviluppare e qualificare il nuovo missile, fornire le prime sezioni operative MANPADS e avviare gli studi per la piattaforma veicolare e il posto comando.

La maggior parte delle risorse sarà destinata all’acquisto dei sistemi, mentre una parte andrà a infrastrutture, addestramento e supporto logistico decennale. Il programma punta a coinvolgere l’industria nazionale per lo sviluppo e la produzione dei missili e delle altre componenti.

Le ricadute occupazionali stimate sono molto significative: 800.000 ore/uomo per la fase di sviluppo e 1,5 milioni di ore/uomo per la produzione, con circa 600 posti di lavoro all’anno creati nella fase produttiva. Le regioni italiane principalmente interessate saranno Toscana, Liguria, Lazio, Marche, Campania, Lombardia, Piemonte e Abruzzo.

Il sottosegretario alla Difesa Matteo Perego ha sottolineato l’importanza strategica di questo programma per la sicurezza nazionale e le ricadute industriali sulle PMI italiane dei territori coinvolti. Grazie a questo rinnovamento, l’Esercito potrà contare su una capacità VSHORAD potenziata ed efficace per rispondere alle minacce aeree prossime ventura.

Si tratta di un investimento rilevante per l’ammodernamento dello strumento militare nazionale che produrrà importanti benefici non solo in termini operativi ma anche occupazionali ed economici. Il rinnovamento consentirà all’Esercito di dotare compiutamente con capacità moderne tutte le proprie unità incaricate della difesa aerea a cortissimo raggio.

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