Difesa

FORZE ARMATE, LE NOVITA’ ILLUSTRATE DAL MINISTRO: AVANZAMENTI TRASPARENTI CON VERBALI PUBBLICI, LICENZA SOLIDALE, 958, CASERME AL SUD

La guida della Difesa non è affar semplice ed i “poteri forti” (così chiamati dal comunicato del co.ce.r. esercito pubblicato ieri) minano la stabilità della Trenta alla guida del dicastero.

I colleghi di partito (M5S) hanno quindi, con un’interrogazione parlamentare, chiesto al ministro di illustrare la progettualità della Difesa nei prossimi mesi e quanto fatto sinora. Un espediente comunicativo utile per mostrare pubblicamente i lavori ministeriali. 

Ieri alla Camera dei Deputati, il Ministro della Difesa Elisabetta Trenta, durante il question time ha risposto all’interrogazione dell’on. Galantino (M5S) nella quale ha ribadito il percorso intrapreso dalla Difesa negli ultimi mesi. Al termine della risposta, l’on. Ermellino (M5S) ha replicato con un plauso alle attività del Ministro.

«Tra le iniziative che si stanno valutando per il personale militare c’è anche la cosiddetta “licenza solidale”, ovvero la possibilità di cessione di periodi di licenza non fruiti, ai colleghi in particolari situazioni di bisogno». E’ una delle iniziative che ha evidenziato Elisabetta Trenta, sottolineando che «il personale è assoluto protagonista del processo di cambiamento delle Istituzioni; sento, quindi, come mio dovere quello di tutelarlo al massimo grado delle legittime aspettative con particolare riguardo alla propria dimensione familiare».


Riguardo al problema dello squilibrio tra il personale in divisa, in prevalenza proveniente dal Meridione e le infrastrutture militari, per due terzi dislocate al Nord, il ministro ha informato di «aver dato mandato allo Stato Maggiore della Difesa di condurre uno studio omnicomprensivo finalizzato a verificare la possibilità di esplorare nuove soluzioni infrastrutturali per il trasferimento di alcune unità operative al Sud del Paese».

Per il concorso nei ruoli marescialli per i cosiddetti “958” sono intervenuta – ha evidenziato il Ministro – per sanare una sperequazione tra Forze Armate con riferimento alle prove fisiche. Con riferimento alle associazioni sindacali ho ritenuto opportuno emanare una circolare con criteri e limiti che sarà aggiornata alla luce del parere fornita dal consiglio di stato, occorre comunque disciplinare la materia sul piano legislativo.

Per quanto concerne il sistema di avanzamento, che consente di individuare i più meritevoli per la promozione al grado superiore,  in tale contesto mi sto adoperando – ha sottolineato il Ministro – per ridurre le tempistiche del lavoro delle commissioni in particolare per  graduati e sottufficiali nonché per garantire uniformità di indirizzo per le Forze Armate.

Trenta ha anche sottolineato l’impegno a «garantire una progressione di carriera ancorata a criteri di valutazione oggettivi e trasparenti volti a valorizzare le capacità e la professionalità del personale giudicato, adottando, se necessario, anche forme di pubblicità dei verbali delle commissioni di avanzamento».

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