Difesa

Forze Armate, ecco cosa prevede la riforma dell’attività premiale: maggiore trasparenza su encomi ed elogi


Il Presidente della Commissione Difesa della Camera de Deputati Gianluca Rizzo ha reso noto di aver presentato nei giorni scorsi una proposta di legge che apporta “modifiche agli articoli 1058 e 1462 del Codice dell’ordinamento militare, di cui al decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66, in materia di attribuzione del punteggio di merito, encomi ed elogi”.

“Nel mondo militare l’attività premiale – si legge nella relazione introduttiva alla pdl- costituisce una delle più significative espressioni dell’azione di comando poiché la gratificazione morale dei militari, che si distinguono per condotta e risultati ottenuti, è uno strumento necessario per sostenerne il morale e la motivazione.

Tale funzione assume altissima rilevanza e responsabilità per i comandanti, avendo anche considerevoli conseguenze ai fini della redazione della documentazione caratteristica e, soprattutto, sull’avanzamento di carriera del militare da cui ne discende anche una progressione di tipo economico. Ne consegue, che questa debba essere esercitata, nei differenti livelli, con grande sensibilità, trasparenza, senso di responsabilità ed equilibrio.”

Tra le ricompense che possono essere concesse per particolari meriti dalla linea gerarchica superiore vi sono l’encomio solenne, l’encomio semplice e l’elogio. Su tutte e tre le fattispecie interviene la proposta di riforma avanzata dal Presidente Rizzo. Attualmente l’encomio solenne può essere tributato esclusivamente da autorità di grado non inferiore a Generale di Corpo d’Armata o equivalente ai sensi dell’art. 1462, del Codice dell’Ordinamento Militare e deve essere inequivocabilmente riconducibile al compimento di un atto eccezionale e chiaramente rinvenibile nella redazione del testo in cui si dà atto della motivazione.“Allo stesso modo anche l’encomio semplice – afferma Rizzo nella sua relazione- deve essere sostenuto da una motivazione dal cui testo sia chiaramente individuabile l’atto speciale o i meriti particolari che esaltino il prestigio del Corpo o dell’Ente di appartenenza, che hanno indotto un Generale o Ammiraglio della linea gerarchica a concederlo.”

“Al fine di perseguire principi ispirati alla meritocrazia, giustizia ed uguaglianza – prosegue Rizzo- la la mia pdl prevede all’articolo 1 la novella dell’articolo1058 del Codice dell’Ordinamento Militare, di cui al decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66, in materia di giudizio di idoneità e attribuzione del punteggio di merito per il personale in avanzamento.Si istituisce la redazione, in aggiunta al verbale, di uno statino allegato contenente, oltre al punteggio, le motivazioni del giudizio di idoneità e le valutazioni di merito conferite da ciascun membro della commissione. Tale provvedimento consentirà di poter rendere trasparenti i giudizi di merito che hanno determinato o meno l’idoneità dell’ufficiale (o del sottoufficiale) all’avanzamento al grado superiore.”

“Al fine di giungere ad una maggiore trasparenza – precisa Rizzo-  le modifiche apportate all’attuale ordinamento specificano nella norma di legge che gli atti compiuti di “attestata eccezionalità” siano dettagliatamente trascritti nel testo. Inoltre, affinché siano di monito per l’intera comunità, si prevede che ne sia data conoscenza e pubblicità attraverso una dedicata sezione del portale web del Dicastero della Difesa. Si prevede, altresì che la pubblicazione online avvenga in forma anonimizzata, al fine di scongiurare una identificabilità indiretta dei soggetti interessati, incrociando dati comuni con gli altri dati sensibili. In fine, si prevede che la Direzione generale per il personale militare predisponga un archivio digitalizzato adeguatamente predisposto affinché venga monitorato il conferimento delle attività premiali.”

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