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FESTA DELLA GUARDIA DI FINANZA: CAPOLUPO “DOBBIAMO PROTEGGERE GLI OPERATORI ONESTI”

Ridurre le tasse è
un imperativo “urgente”. Lo afferma il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan
intervenendo alla cerimonia per i 240 anni della Guardia di Finanza.

“È urgente
intervenire per contenere l’elevata pressione fiscale che è ostacolo al ritorno
a ritmi di crescita in linea con i partner internazionali” dice il
titolare di via XX Settembre, spiegando che questa riduzione è tanto più
necessaria “in un momento di difficoltà per i cittadini”.
Il governo punta
“a rendere più equo l’onere del prelievo fiscale” perché bisogna
“tenere conto delle difficoltà dei contribuenti onesti. Un fisco equamente
distribuito consentirà di affrontare meglio questo momento”.
L’appuntamento sarà l’attuazione della “delega fiscale di cui il governo ha
approvato ieri i primi decreti attuativi”, ma prime misure sono state
adottate ieri dal Consiglio dei ministri.
“La Guardia di
Finanza – ha detto il comandante generale Saverio Capolupo – sta investendo
molto sul dialogo, sereno e costruttivo, con imprese e cittadini, con il chiaro
intento di rendere il fisco moderno, più semplice, più umano ma non per questo
permissivo”. Per quanto riguarda le frodi carosello, realizzate attraverso
‘scatole vuote’ create per emettere fatture false, sono stati denunciati 193
responsabili e scoperta un’evasione dell’Iva di oltre 235 milioni. Sono invece
460 i milioni di euro sequestrati agli evasori fiscali. Quanto ai controlli
sugli scontrini e le ricevute, i dati del 2014 sono in linea con quelli
dell’anno precedente: su 163.280 controlli effettuati, sono state riscontrate
irregolarità nel 32,5% dei casi.

L’altro fronte su cui si è concentrata l’attività della Gdf è quello della
lotta agli illeciti nella spesa pubblica. Negli oltre 10.500 interventi
eseguiti, sono state scoperte frodi allo Stato e all’Ue per 550 milioni, con
sequestri per 195 milioni. Il danno erariale alla Corte dei Conti per cattiva
gestione del denaro pubblico ammonta invece a 1,6 miliardi. Quanto ai reati
contro la pubblica amministrazione, il Corpo ha denunciato 1.435 persone, 126
delle quali arrestate, mentre per quanto riguarda gli appalti pubblici, sono
state individuate procedure di affidamento viziate da irregolarità per oltre
1,1 miliardi, denunciate 374 persone e arrestate 34. Infine, per quanto
riguarda l’aggressione ai patrimoni della criminalità organizzata, il valore
dei beni sequestrati ammonta a 2,4 miliardi e a 413 milioni il valore di quelli
confiscati.

L’evasione, le
frodi fiscali, la corruzione” sono “minacce subdole, potenti e
globali” che “attentano allo sviluppo economico e sociale degli
stati, penalizzano i cittadini e privano i giovani di fiducia e opportunità per
il futuro” afferma Giorgio Napolitano in un messaggio alla Guardia di
Finanza.

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