Attualità

Dopo la strage di Mosca allarme anche in Italia: innalzate misure sicurezza nei luoghi sensibili

Particolare attenzione viene dedicata a luoghi di preghiera, in particolare sinagoghe, ambasciate e hub principali dei trasporti come stazioni e aeroporti. Lunedì riunione del Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza pubblica

È stato disposto dal Viminale un ulteriore innalzamento delle misure di sicurezza su una serie di luoghi sensibili, a seguito dell’attentato avvenuto a Mosca dove un gruppo di uomini armati ha fatto irruzione in una sala da concerti aprendo il fuoco sugli spettatori. Particolare attenzione viene dedicata a luoghi di preghiera, in particolare sinagoghe, ambasciate e hub principali dei trasporti come stazioni e aeroporti.

Da fonti del Ministero dell’interno si apprende che lunedì mattina al ministero dell’Interno si terrà una riunione del Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza pubblica dedicata ad una analisi della situazione dopo l’attentato terroristico a Mosca.

La solidarietà di Xi Jinping, Macron, Modi e Erdogan

Dalla Cina il presidente cinese Xi Jinping ha inviato le sue “condoglianze” a Vladimir Putin per l’attacco terroristico di ieri sera, come riferito dai media statali cinesi. “L’India è solidale con il governo e il popolo della Federazione russa in questo momento di dolore”, ha dichiarato il premier indiano Narendra Modi, esprimendo la sua condanna all’attacco. “I nostri pensieri e le nostre preghiere sono con le famiglie delle vittime”, ha scritto Modi su X. “Il presidente della Repubblica Emmanuel Macron condanna in modo fermo questo attacco terroristico rivendicato dallo Stato islamico”, recita, invece, una nota dell’Eliseo. “La Francia esprime solidarietà alle vittime, alle loro famiglie e a tutto il popolo russo”. Alla Russia arrivano anche le “condoglianze” del presidente turco Recep Tayyip Erdogan che “condanna con forza” l'”attacco terroristico” di ieri a Mosca. Lo riferisce l’agenzia turca Anadolu. Per Erdogan, “il terrorismo è inaccettabile” e la Turchia, “Paese che conosce bene il volto sanguinario e insidioso del terrorismo”, condivide il dolore del popolo russo”.

Gli Usa: “Informazioni su possibile attacco condivise con Mosca”

Gli Stati Uniti, da parte loro, attraverso fonti di intelligence hanno ribadito di essere in possesso di “una serie di informazioni e segnali su un possibile attacco dell’Isis in Russia dallo scorso novembre”. Informazioni che sarebbero state inutilmente inoltrate a Mosca. “All’inizio di questo mese, il governo americano aveva informazioni su un piano per un attacco a Mosca contro grandi raduni e concerti” e le “ha condivise con le autorità russe”, ha conferrmato di lì a poco la portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale Adrienne Watson.

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