Difesa

Dirottamento nave turca: Crosetto attaccato pubblica la nota dell’attività ispettiva della difesa

“Oggi alcuni giornali infangano, raccontando i fatti della Nave Galata Seaways come ‘inventati’. Poiché Ministero della Difesa e Ministro agiscono con  responsabilità ed approfondendo, è giusto dimostrare la verità e l’infondatezza di queste notizie, a tutela del Sistema Paese”. Sono queste le parole del Ministro Guido Crosetto scritte su twitter dopo la bufera scoppiata sul caso della nave turca al largo di Napoli su cui sono intervenute le forze speciali.

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Crosetto a dimostrazione della sua tesi ha postato anche questo documento

che dimostrerebbe la correttezza delle sue dichiarazioni.

Questo il testo:

Il 9 giugno alle 11:04, Acarkan Ocakli, comandante della nave turca Galata Seaways, aveva avanzato al centro di coordinamento marittimo italiano un'”urgente richiesta di assistenza” motivata “dall’asserita presenza a bordo del mercantile stesso di 15 clandestini (di cui 2 armati con armi da taglio), che costituivano una minaccia per
l’equipaggio”.

Alle 14.01 – si legge ancora nel documento – il coordinamento marittimo turco, informava quello italiano che “il comandante (turco – ndr) e la compagnia di navigazione richiedevano un’operazione di abbordaggio per poter gestire la situazione a bordo” e “di conseguenza, veniva disposto l’intervento rapido di una squadra di abbordaggio della Brigata Marina San Marco”.

Cosa era successo

La nave, lunga circa duecento metri, che trasporta autocarri, era partita il 7 giugno dalla Turchia diretta in Francia con 22 marinai a bordo. Mentre navigava vicino all’isola di Ischia, una quindicina di stranieri clandestini vengono scoperti a bordo dell’imbarcazione. Tre di loro hanno due coltelli e un taglierino.

I marinai turchi lanciano l’allarme e intervengono le forze speciali militari italiane di stanza a Brindisi.

L’intervento degli incursori 

Con un blitz (guarda il video) , gli incursori della Brigata San Marco si calano dagli elicotteri controllati dai Comsubin. Vengono utilizzati anche mezzi anfibi. La nave viene scortata e ancorata nel porto di Napoli.

Secondo quanto ricostruito, pero’ non ci sarebbe stato alcun tentativo di dirottamento ma solo il timore che qualcuno potesse entrare in sala macchine.

La Procura di Napoli ha aperto un’inchiesta per associazione per delinquere finalizzata all’immigrazione clandestina. 

Non è ancora chiaro come i migranti siano riusciti a salire a bordo. 

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