Difesa

DIFESA, COMELLINI (PDM): LA PINOTTI ASSECONDA IL GENERALE

Lo scorso 23 settembre, il Consiglio dei ministri , su proposta della Ministra della difesa Roberta Pinotti, ha confermato il generale di divisione dell’esercito in ausiliaria Paolo Gerometta nell’incarico di Direttore generale per il personale militare fino al 30 giugno 2017.

Illustre Ministro, perché non vanno applicate certe leggi? La Ministra per la semplificazione e la pubblica amministrazione, Marianna Madia, con la Circolare n. 2/2015 è stata ben chiara nello spiegare cosa è la “Soppressione del trattenimento in servizio e modifica della disciplina della risoluzione unilaterale del rapporto di lavoro” in applicazione dell’articolo 1 del decreto legge 24 giugno 2014, n. 90, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 agosto 2014, n. 114”.

La Madia ha chiarito che «con l’entrata in vigore delle recenti modifiche il sistema prevede la risoluzione del rapporto di lavoro: obbligatoria, per coloro che hanno maturato i requisiti per la pensione di vecchiaia ovvero il diritto alla pensione anticipata, avendo raggiunto l’età limite ordinamentale» e questa regola ha stabilito che anche per i militari la possibilità di essere trattenuti in servizio ha avuto termine il 31 ottobre 2014, come per la generalità dei dipendenti del pubblico impiego con l’eccezione dei magistrati che ricoprono funzioni apicali, direttive superiori o direttive presso la Suprema Corte di cassazione e la Procura Generale, i quali non abbiano compiuto il settantaduesimo anno di età alla data del 31 dicembre 2016 e che debbano essere collocati a riposo nel periodo compreso fra la medesima data del 31 dicembre 2016 e il 30 dicembre 2017, il cui limite è fissato ora al 31 dicembre 2017.

Suvvia, Ministro ci dica il motivo del trattenimento in servizio dell’ennesimo generale e quali sono le grandi doti di quest’ultimo non possedute da altri alti ufficiali che, a parità di grado, sono ancora ben lontani dai limiti d’età previsti per la cessazione del rapporto di lavoro?”

Luca Marco Comellini, Segretario del partito per la tutela dei diritti di militari e Forze di polizia (Pdm)

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