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Covid: obbligo mascherina negli ospedali in Campani e a Imola

Nei giorni scorsi in Campania è stato reintrodotto l’obbligo di indossare la mascherina nelle strutture sanitarie della Regione. Da martedì anche a Imola sarà necessario coprire naso e bocca per le visite e i controlli negli ospedali. Ma la direzione sanitaria assicura: “Nessun allarmismo, Covid endemico”.

Il recente aumento dei casi di infezioni da coronavirus preoccupa le strutture sanitarie locali. Venerdì scorso l’Iss ha riportato un aumento del 17,2% di casi nell’ultima settimana. Durante l’estate il ministro della Salute Schillaci aveva abrogato gli ultimi obbligo per il contenimento del virus, ma le autorità locali possono ancora reintrodurre le regole in caso di aumento contagi. La più recente in ordine di tempo è la decisione presa dall’Ausl di Imola.

Obbligo mascherina negli ospedali a Imola

“Con l’arrivo dell’autunno e un sostenuto aumento dei contagi da Covid rilevato in tutto il Paese, si rende necessario ripristinare l’obbligo di indossare la mascherina chirurgica per chiunque si rechi, per effettuare prestazioni o visite a degenti, in una struttura sanitaria dell’Ausl di Imola (Ospedale, Pronto Soccorso, Case della Comunità, Ambulatori territoriali, Centri Prelievi, etc)”, si legge nella nota pubblicato sul sito del’Ausl di Imola.

“Nessun allarmismo, siamo in una situazione di Covid endemico, con un prevedibile rialzo dei contagi anche dovuto alla ripresa delle attività al chiuso ed al periodo epidemico incombente – spiega la direzione aziendale – La crescita dei contagi che si sta registrando in tutto il Paese, pur non sottoponendo l’Ospedale a una particolare pressione, impone una responsabilità nei confronti dei più fragili, come anziani, bambini ed immunodepressi, che sono anche i maggiori frequentatori delle nostre strutture. È prima di tutto per proteggere queste persone, i ricoverati e gli ammalati, che la direzione sanitaria dell’Ausl di Imola chiede a tutti i cittadini di indossare sempre la mascherina chirurgica quando frequentano le strutture sanitarie”.

La settimana scorsa i contagi da Covid registrati dalla UOC di Igiene e Sanità Pubblica dell’Ausl di Imola sono stati circa una decina al giorno, 18 i ricoveri Covid nell’ultimo mese.

“Chiaramente i numeri sono fortemente sottostimati, perché identificano esclusivamente le persone con sintomi suggestivi, sottoposte a tampone dal Pronto Soccorso, dai reparti o dalle strutture socio-sanitarie – spiega il direttore del Dipartimento di Sanità Pubblica Gabriele Peroni – Sappiamo però che il virus è endemico, quindi circola diffusamente, ed è dovere di tutti cercare di tutelare le persone più fragili con i gesti semplici che oramai abbiamo imparato tutti: igienizzarsi le mani e, quando si entra in una struttura sanitaria che ospita persone malate, indossare una mascherina”.

L’obbligo mascherine in Campania

A causa dell’aumentare dei casi nella Regione, in Campania è stato ripristinato l’obbligo di indossare la mascherina in tutti i reparti ospedalieri e anche per chi visita persone ricoverate. Esclusi dall’obbligo i bimbi di meno di 6 anni e le persone con patologie o disabilità incompatibili con i dispositivi di sicurezza. Obbligatorio anche eseguire il tampone diagnostico per il Covid a chi entra nel pronto soccorso ed è affetto da stato febbrile e una sintomatologie delle vie respiratorie, sottoposti a tampone inoltre i pazienti che sono stati al pronto soccorso e siano poi ricoverati in reparti degli ospedali. Il tampone rapido sarà poi necessario anche per i parenti che accedono alle strutture sanitarie per visitare i pazienti. “Le misure applicate in Campania come il ritorno all’uso della mascherina in ospedale hanno un significato prudenziale“, ha spiegato Antonio Postiglione, direttore del dipartimento Salute di Palazzo Santa Lucia. Venerdì il governatore De Luca durante una diretta su Facebook ha poi affermato che “la questione Covid non va drammatizzata ma non va sottovalutata. E da fine settembre dovremo usare più mascherine nei luoghi di affollamento, avremo anche misure nelle scuole man mano che giungeranno dati aggiornati sulla diffusione”. “I vaccini nuovi arrivano la prossima settimana, prepariamoci a vaccinarci a cominciare dagli anziani”, ha poi aggiunto.

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