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CLASS ACTION CONTRO LO STATO PER IL BLOCCO STIPENDI:CHIESTI 8800 EURO A LAVORATORE

Al via l’azione collettiva contro lo
Stato per il blocco degli stipendi dei dipendenti pubblici, fermi
dal 2010. Lo scorso giugno come è noto la Corte
costituzionale
 ha dichiarato “illegittimo” il congelamento, ma
senza effetto retroattivo.

Vale a dire che non ha imposto al governo di
restituire agli statali i soldi persi negli ultimi cinque anni. Tuttavia il Codacons ritiene
che i lavoratori interessati possano chiedere il risarcimento dei danni
patrimoniali subiti per inadempimento dell’obbligo per il periodo successivo
alla pubblicazione della sentenza, ossia a far data dal 30 luglio 2015 fino
all’effettivo rinnovo, che non è ancora arrivato. Per questo ha pubblicato
sul suo internet una pagina attraverso cui si può aderire alla class action.

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Con la stessa azione l’associazione consumatori
chiede insieme ai dipendenti pubblici il rinnovo dei contratti
collettivi
 per il personale pubblico dipendente
dall’1 gennaio 2016, “obbligo direttamente scaturente dalla sentenza
della Corte Costituzionale”. La richiesta che ciascun pubblico dipendente
può formulare, secondo il Codacons, è di 100 euro al mese a
titolo di indennizzo per il periodo che va dal 2010 al 30 luglio 2015 e di 200
euro
 al mese per il periodo successivo al 30 luglio 2015, per un
totale di 8.800 euro a lavoratore.

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