Cina contro India, il confine conteso. Nessun colpo sparato, ma un lungo corpo a corpo: pietre, pugni e mazze ferrate
Perché sparare quando si vuole creare un caso di confine? Si può farlo anche se, per evitare incidenti, i soldati cinesi e quelli indiani che controllano l’incerta frontiera himalayana tra i due Paesi sono disarmati. Infatti, nella notte tra il 15 e il 16 giugno sono entrate in funzione le mazze chiodate, quelle avvolte di filo spinato, e i sassi.
Nessun colpo sparato, ma un corpo a corpo andato avanti per ore, su terreni ripidi e frastagliati, i soldati dei due fronti a colpi di pietre e pugni. E i morti, una ventina, sono deceduti perche’ precipitati o scivolati dalla cresta himalayana.
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![Una guerra di posizione](https://images.agi.it/pictures/agi/agi/2020/06/18/105420056-62656be5-54f1-4eb8-866d-b199a40dfeac.jpg)
![Una guerra di posizione](https://images.agi.it/pictures/agi/agi/2020/06/18/105356712-80913c0f-0c46-4190-8e1d-d0be1e675c84.jpg)
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![Accordi fragili](https://images.agi.it/pictures/agi/agi/2020/06/18/111259718-9f0fbecb-1cec-4173-9cbb-adb69afeeb8f.jpg)