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CHARLIE HEBDO, IL BLITZ IN DIRETTA CONTRO I DUE FRATELLI KOUACHI: “LI HANNO UCCISI”

Dopo ore di assedio, pochi minuti prima delle 17, quando la luce
cominciava a calare, il blitz delle teste di cuoio francesi contro
i due autori della strage a Parigi nella redazione di Charlie Hebdo. Spari
e fumo, poi delle esplosioni. Quindi il silenzio, e quindi altre raffiche
di mitra.

Nel corso del raid Said e Cherif Kouachi sono stati uccisi. I
due fratelli sono gli islamisti che si sono macchiati dell’uccisione di 12
persone nella redazione del settimanale satirico, braccati sin dal primo
mattino dopo una caccia all’uomo che si protraeva da due giorni. I Kouachi
avevano uno o due ostaggi. Le prime indiscrezioni dopo il blitz affermano che l’unico
ostaggio nelle loro mani è uscito indenne dopo l’azione delle teste di cuoio.
L’azione delle forze speciali è avvenuta in una fabbrica a circa 70 km da
Parigi, nel paesino di Dammartin-en-Goele, a circa 30 chilometri dalla zona
dove si sono svolte le ricerche giovedì. In parallelo, a Parigi, avveniva il blitz
nel negozio kosher
 occupato da un altro estremista islamico che
minacciava di uccidere i suoi ostaggi nel caso in cui i fratelli Kouachi non
fossero stati liberati.
Terrore a Parigi – I due terroristi di Charlie Hebdo,
prima di chiudersi in una piccola tipografia, in mattinata avevano avuto un
primo conflitto a fuoco con le autorità: si era parlato di due vittime, poi la
circostanza era stata smentita. I Kouachi avevano affermato di essere
“pronti a morire come dei martiri“. Nel corso della lunga
ed estenuante giornata le forze dell’ordine avevano stabilito un contatto
telefonico con i terroristi. A preoccupare, come accennato, la situazione
parallela al negozio di alimentari kosher occupato a Parigi da un altro
terrorista islamico che appartiene alla loro stessa organizzazione: nella
capitale l’uomo – che sarebbe stato ucciso – teneva cinque ostaggi,
minacciava
di ucciderli nel caso in cui i fratelli Kouachi non fossero stati liberati
.

Fuga tra i boschi – Sul luogo del blitz, sin dal mattino,
volavano elicotteri e si concentravano forze dell’ordine francesi. Il ministro
francese dell’Interno, Bernard Cazeneuve, aveva spiegato che le teste di cuoio
avrebbero effettuato il blitz “nei prossimi minuti e ore”. I due
macellai islamici hanno raggiunto la tipografia dopo la fuga avvenuta nella
notte tra i boschi: la ditta dove si sono asserragliati è la piccola Creation
Tendance Decouverte, in Rue Clement. La speranza della polizia è quella di
catturare vivi i due terroristi. Nel frattempo la cittadina di
Dammartin-en-Goele era stata isolata: le persone chiuse in casa, bimbi e
ragazzi prima intrappolati e poi scortati fuori dalle scuole. Verso l’ora di
pranzo il prefetto della polizia di Parigi aveva previsto che “l’epilogo è
vicino”.
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