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Brescia, controlli morbidi in bar e locali: arrestati due carabinieri

Corruzione, rilevazione di atti d’ufficio, concussione e truffa. Sono pesanti I reati contestati alla procura di Brescia nei confronti di Giuseppe Serio, il comandante del Nucleo ispettorato del lavoro dei carabinieri di Brescia. Con lui ai domiciliari sono finiti un altro carabiniere, l’appuntato Gianluca Schina, un militare in pensione, Pasquale Venci e Nicola Pasina, 33enne imprenditore bresciano nel settore dei locali notturni.

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Secondo l’accusa i carabinieri in cambio di consumazioni o altri beni (di soldi non si parla mai) garantivano controlli morbidi in bar e locali. Una prassi che i militari avrebbero adottato tra il 2018 e l’inizio 2019 in una ventina di occasioni in locali di Brescia e provincia tra cui quello dell’imprenditore fermato per corruzione.

Il militare in pensione, oggi lavora nel settore della sicurezza sul lavoro, avrebbe suggerito (ricevendo in cambio anche lui beni e consumazioni) ad alcuni suoi clienti come comportarsi con i suoi ex colleghi in occasione dei controlli. Ai militari in servizio viene contestata anche la truffa per una serie di irregolarità per ottenere alcune indennità ingiustificate.

Redazione articolo La Stampa

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