Corpo Forestale

BERNINI: “SMANTELLAMENTO DEL CORPO FORESTALE DELLO STATO: BASTA MANFRINE, I CITTADINI ESIGONO RISPOSTE!!”

Oggi mercoledì 8 marzo, in Ufficio di Presidenza della Commissione Ambiente, si è svolta l’audizione del Generale C.A. Tullio Del Sette e di Cesare Patrone, in merito all’accorpamento del Corpo forestale dello Stato nell’Arma dei Carabinieri.

Personalmente ritengo che si sia trattato della solita manfrina, visto che non è stata data la possibilità ai parlamentari presenti, di rivolgere domande a quelli che sono i principali responsabili della militarizzazione e smantellamento della “Forestale”, insieme ovviamente alla ministra Madia e all’ex-premier Renzi. E’ quanto riferisce in una nota il deputato Massimiliano Bernini, portavoce del M5S.

Avrei voluto rivolgere all’Ingegnere e al Generale le seguenti domande:

1. Come giustificano l’inosservanza delle corrette procedure di notifica legale nonché il mancato coinvolgimento nel procedimento di una parte del personale, dell’intera procedura di transito in altre amministrazioni? Infatti, il famoso DPCM ai sensi dell’articolo 12 del DLGS 177/2016, è stato pubblicato in G.U. a gennaio mentre la procedura si è conclusa il 13 dicembre.

2. Perché solo un esiguo numero di dirigenti e di ex-agenti CFS sono transitati nei VVF ? circa 400 unità ai VVF contro le oltre 7.000 passate ai CC!

3. Qualora i TAR dovessero accogliere i numerosi ricorsi rispetto le collocazioni, in che modo si darà continuità al servizio antincendio boschivo?

4. L’articolo 9 del decreto legislativo n. 177 del 2016 deve essere interpretato come un trasferimento delle competenze in materia di coordinamento delle operazioni di spegnimento dalle regioni al Corpo nazionale dei Vigili del fuoco, o rimane vigente quanto previsto dalla legge 21 novembre 2000 n. 353, «legge quadro in materia di incendi boschivi» secondo la quale sono le regioni a coordinare le operazioni a terra?

5. visto che l’articolo 13 del DLGS 177 stabilisce che attraverso uno o più decreti del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, di concerto con il Ministro dell’economia e finanze e degli altri Ministri interessati, da adottarsi entro sessanta giorni dall’entrata in vigore del decreto, sono individuati le risorse finanziarie, i beni immobili in uso ascritti al demanio o al patrimonio indisponibile dello Stato, gli strumenti, i mezzi, gli animali, gli apparati, le infrastrutture e ogni altra pertinenza del corpo forestale dello Stato che sono trasferiti e visto che al momento tali decreti non risultano essere stati emanati, con quali criteri sono state ripartite le basi aeree, i mezzi terrestri, gli aeromobili, ecc., dell’ex-CFS tra CC e VVF?

6. Con una circolare interna dell’Arma dei Carabinieri, si dà la possibilità a quest’ultimi di dirigere le operazioni di spegnimento degli incendi boschivi – qualifica DOS – andando però in contrasto col DLGS 177/2016 che conferisce ai CC solamente la prevenzione e la repressione delle violazioni compiute in materia di incendi boschivi, mentre ai VVF vengono attribuite le competenze in materia di lotta attiva contro gli incendi boschivi e spegnimento con mezzi aerei degli stessi, ecc.. Alla luce di ciò, qual è la norma di riferimento che conferisce questa nuova competenza ai CC?

7. Perché vige ancora il “1515”? Non è previsto il solo “112” come numero unico di emergenza, tra l’altro fortemente voluto proprio dai CC?

8. Nelle città nelle quali sono presenti comandi dei CC nucleo NOE e comandi dei Carabinieri Forestali, a che punto sono gli accorpamenti delle sedi, come da legge Madia per la razionalizzazione delle spese? Accorpando i nuclei ambientali dei CC e dei CC Forestali si permette una maggiore omogeneità dei lavori a livello di indagini ambientali ed una maggiore presenza di forze di polizia ambientali, le quali a nostro avviso sono troppo scarse in molti territori martoriati da problemi di inquinamento ambientale.

9. quale sarà il destino delle indagini/inchieste in corso nell’ambito dell’ex CFS?

Per questo, nell’esercizio delle nostre funzioni, chiederemo un’altra audizione dell’Ing. Patrone e del Generale Del Sette affinché questi nodi, nell’interesse esclusivo della collettività, vengano definitivamente sciolti.

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