Polizia Penitenziaria

ARRESTATI DUE POLIZIOTTI PENITENZIARI AI VERTICI DI UNA BANDA DEDITA AL FURTO DI 80 VEICOLI PER UN VALORE DI CIRCA UN MILIONE DI EURO: UNO GIÀ DESTITUITO

Decine di auto di lusso, ma pure utilitarie, camper, furgoni, pulmini e addirittura celle frigo presi a noleggio e poi fatti sparire nel nulla. Sono circa 80, per un valore totale che supera il milione di euro, i veicoli sottratti dalla banda di truffatori alle agenzie di noleggio del Bresciano e di altre province del Nord Italia.

Ai vertici del sodalizio criminale, sgominato dai Carabinieri di Verolanuova, due fratelli serbi, con alle spalle precedenti specifici, e due poliziotti bresciani. Per i due stranieri, residenti in un campo nomadi di Brescia, come per la coppia di agenti di Polizia Penitenziaria, due 35enni di casa a Flero e Castel Mella, sono scattati gli arresti domiciliari. Le accuse sono di appropriazione indebita, truffa, simulazione di reato e ricettazione. Uno dei poliziotti è stato destituito, l’altro era già stato sospeso perchè indagato in un’inchiesta su un traffico di droga.

Il sistema architettato dal sodalizio, composto da numerose persone (sono ben 25 gli indagati) era molto semplice: i veicoli venivano fatti noleggiare da ‘collaboratori’ italiani o stranieri, incensurati e appositamente remunerati, oppure da un membro della banda che forniva, ovviamente, documenti falsi o contraffatti.

Una volta entrati in possesso dell’organizzazione, i mezzi venivano trasportati in Serbia, per poi essere ceduti a un ricettatore della zona. Quando i veicoli venivano noleggiati da ‘prestanome’, che fornivano documenti reali, ne veniva poi denunciato il furto.

L’organizzazione, attiva dal 2013,  aveva base nella Bassa Bresciana ma si era allargata a tutto il Nord Italia, truffando agenzie di noleggio situate in altre provincie della Lombardia, in Piemonte, Emilia Romagna, Friuli, Veneto e Trentino. L’inchiesta è partita da Ghedi, a seguito della denuncia presentata dal titolare di un autonoleggio preso di mira dalla banda.

Grazie al contributo della Polizia Slovena e Serba sono stati recuperati 4 degli 80 veicoli spariti, e sono finiti in manette alcuni degli ‘autisti’ che si occupavano di condurre i veicoli all’estero.

bresciatoday.it

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