VOLONTARI ADDESTRATI DAI NOCS: SUPER AGENTI NELLE STRADE PER SVENTARE OGNI POSSIBILE ATTACCO TERRORISTICO
(di Giovanni Spano) – Squadre di poliziotti
scelti e addestrati a Nettuno a intervenire in casi di emergenze di
tipo terroristico, dunque in «scenari di elevata criticità». Sono le Unità
di intervento rapido – appunto Unità operative antiterrorismo – già in
servizio in alcune città, e da oggi anche a Firenze: il capoluogo toscano
rientra infatti a pieno titolo tra i «territori sensibili», più a rischio di
azioni dimostrative e/o di incursioni secondo le valutazioni della nostra
Intelligence. Progetto voluto dal ministro dell’Interno Angelino Alfano dopo
gli attentati di Parigi, elaborato e reso attivo a marzo da un ordine riservato
emesso dal Viminale.
scelti e addestrati a Nettuno a intervenire in casi di emergenze di
tipo terroristico, dunque in «scenari di elevata criticità». Sono le Unità
di intervento rapido – appunto Unità operative antiterrorismo – già in
servizio in alcune città, e da oggi anche a Firenze: il capoluogo toscano
rientra infatti a pieno titolo tra i «territori sensibili», più a rischio di
azioni dimostrative e/o di incursioni secondo le valutazioni della nostra
Intelligence. Progetto voluto dal ministro dell’Interno Angelino Alfano dopo
gli attentati di Parigi, elaborato e reso attivo a marzo da un ordine riservato
emesso dal Viminale.
Obbiettivo, mettere a disposizione delle questure e dei territori
squadre preparate ad hoc, in grado di intervenire immediatamente, naturalmente
in aggiunta alle strutture operative centrali.
squadre preparate ad hoc, in grado di intervenire immediatamente, naturalmente
in aggiunta alle strutture operative centrali.
Il
personale – Gli agenti di questa unità
operativa speciale sono volontari: hanno dovuto presentare domanda per farne
parte, poi una commissione ha valutato le loro caratteristiche in base a una
serie di test psicoattitudinali, medici e psicologici; idoneità e selezione
sono state curate dagli uffici delle questure più direttamente interessate al
progetto. Infine il corso teoria e pratica alla Scuola Superiore di Polizia
della cittadina laziale, tenuto anche da istruttori del Nocs (nucleo
operativo centrale di sicurezza) e quindi addestramento in buona parte
ricalcato su quello delle teste di cuoio.
personale – Gli agenti di questa unità
operativa speciale sono volontari: hanno dovuto presentare domanda per farne
parte, poi una commissione ha valutato le loro caratteristiche in base a una
serie di test psicoattitudinali, medici e psicologici; idoneità e selezione
sono state curate dagli uffici delle questure più direttamente interessate al
progetto. Infine il corso teoria e pratica alla Scuola Superiore di Polizia
della cittadina laziale, tenuto anche da istruttori del Nocs (nucleo
operativo centrale di sicurezza) e quindi addestramento in buona parte
ricalcato su quello delle teste di cuoio.
Indicazioni
ai questori – Tre le
indicazioni fornite ai questori – e tra questi anche il questore di Firenze
Raffaele Micillo – quelle sulle procedure preselettive. Due i requisiti
esclusivi richiesti ai ‘nuovi’ agenti: non aver compiuto il 45° anno di età;
aver svolto o svolgere attività di controllo del territorio in Uffici della
Questura e in subordine presso altri Uffici della Polizia.
ai questori – Tre le
indicazioni fornite ai questori – e tra questi anche il questore di Firenze
Raffaele Micillo – quelle sulle procedure preselettive. Due i requisiti
esclusivi richiesti ai ‘nuovi’ agenti: non aver compiuto il 45° anno di età;
aver svolto o svolgere attività di controllo del territorio in Uffici della
Questura e in subordine presso altri Uffici della Polizia.
Armi in
dotazione – L’unità operativa così
addestrata avrà in dotazione armamento ed equipaggiamento specializzati: il
fucile mitragliatore a canna lunga sul modello dell’arma in dotazione a una
unità d’elite, ma dell’Esercito, di straordinaria fama: la Brigata
Paracadutisti «Folgore». Poi caschi e giubbotti antiproiettile.
dotazione – L’unità operativa così
addestrata avrà in dotazione armamento ed equipaggiamento specializzati: il
fucile mitragliatore a canna lunga sul modello dell’arma in dotazione a una
unità d’elite, ma dell’Esercito, di straordinaria fama: la Brigata
Paracadutisti «Folgore». Poi caschi e giubbotti antiproiettile.
Compiti
primari – Prevenzione,
vigilanza «dinamica» specie sugli obiettivi sensibili: centro, musei,
istituzioni civili e religiose in primis. Gli agenti controlleranno la città
stando in strada. In caso di problemi, avranno compiti di primo intervento (
«misure di autotutela e di reazione operativa» in caso di attacco»). Le squadre
saranno inquadrate negli uffici prevenzione generale: le Volanti. Le nuove
unità insomma integreranno il dispositivo di controllo del territorio, in modo
da fornire un supporto altamente specializzato ai colleghi che ogni giorno
controllano la città.
primari – Prevenzione,
vigilanza «dinamica» specie sugli obiettivi sensibili: centro, musei,
istituzioni civili e religiose in primis. Gli agenti controlleranno la città
stando in strada. In caso di problemi, avranno compiti di primo intervento (
«misure di autotutela e di reazione operativa» in caso di attacco»). Le squadre
saranno inquadrate negli uffici prevenzione generale: le Volanti. Le nuove
unità insomma integreranno il dispositivo di controllo del territorio, in modo
da fornire un supporto altamente specializzato ai colleghi che ogni giorno
controllano la città.