Difesa

Violenza sessuale sulla figlia: padre verso la sospensione dall’Esercito. Il Capo di Stato Maggiore della Difesa: «Un militare che si macchia di tali comportamenti viola l’etica militare»

Iniziano ad arrivare le prime reazioni rispetto all’arresto del militare di 45 anni che è ritenuto il presunto autore di violenze sessuali nei confronti della figlia adolescente.

In particolare, lo Stato Maggiore della Difesa sta valutando l’adozione di provvedimenti nei suoi confronti. A quanto pare, si parla di una possibile sospensione.

«Qualunque militare si macchiasse di tali comportamenti riprovevoli – ha sottolineato il generale Enzo Vecciarelli, Capo di Stato Maggiore della Difesa – violerebbe anche l’etica militare, nonché la dignità e l’onore di tutto il personale con le stellette che quotidianamente con profonda onestà, senso del dovere e vicinanza alla collettività svolge il proprio dovere.

In questi casi – ha aggiunto – le forze armate agiranno sempre in maniera ferma, rigorosa e severa al fianco della magistratura nell’accertamento delle responsabilità e prendendo gli adeguati provvedimenti nei confronti degli interessati».

Lo stesso Vecciarelli ha anche espresso – a nome suo e di tutte le forze armate – «la piena vicinanza e la solidarietà alla giovane che ha denunciato le violenze».

Al contempo, anche il ministro della Difesa, Elisabetta Trenta, ha pubblicato un post su Facebook: «È sconvolgente. È talmente brutale la notizia, da non lasciare spazio alle parole. Non voglio dire altro, solo esprimere la mia vicinanza alla ragazza e stringerla in un grande abbraccio. Lo Stato Maggiore dell’Esercito provvederà quanto prima a prendere le opportune misure nei confronti del soldato arrestato».

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