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VERGOGNA NELLA VERGOGNA, TUTTI PENSANO ALLA BARCACCIA, NESSUNO A POLIZIOTTI E CARABINIERI FERITI!

Al
peggio non c’è fine. Questa massima è una triste realtà, concreta e attuale in
Italia! Sto vedendo un’enorme polverone mediatico attorno al travertino della
Barcaccia, fatta dal Padre del celeberrimo Bernini (che forse collaborò alla
rifinitura), ma nessuno che si occupa dei miei colleghi feriti.

Marino
e tanti altri sono andati a visitare il prezioso monumento – e sono il primo a
dire che anche un solo graffio è stata una barbarie – ma nessuno a visitare gli
agenti feriti durante gli scontri.
Neanche
il poliziotto colpito dalla bomba carta, le cui ferite sanguinanti avevano
fatto tanto scalpore in rete. E si, solo le ferite fanno scalpore, la persona
ferita non interessa! Una visita da parte delle autorità, una parola di
conforto, noi poliziotti la stiamo aspettando da anni!
Ma
anche i giornali, i post su facebook sono concentrati su chi deve pagare i
danni, sulla quantificazione del danno economico subito dai commercianti, su
trovare chi siano i responsabili e chi deve pagare.
A
curare i feriti ci pensano ospedali e familiari. Ma se guariranno le ferite dei
loro corpi, quelle morali di un paese che ne ha fagocitato la notizia,
facendola diventare solo giornalistica, quella non guarirà mai! In questa
occasione come in tutte le altre del passato.
E se un
minuto di silenzio dedico alla barcaccia ferita, permettetemi di dedicare una
giornata di pianto furibondo anche agli scavi di Pompei (ma vale per tanti
altri luoghi in Italia), un patrimonio che sta morendo non sotto i colpi di
quattro alcolizzati, ma sotto l’incuria e l’indifferenza di una nazione intera!
Lancio
una provocazione: la prossima partita con una squadra ben fornita di Hoolignan
la ospitiamo a Pompei, così dopo qualcuno si indignerà anche per questi
“ruderi”!
Igor
Gelarda

Dirigente
Nazionale Sindacato di Polizia Consap

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