«UN GIORNO PER MIO FIGLIO MALATO» NEGATA LA LICENZA AL SOLDATO PAPÀ
– Veleni e denunce alla Cadorin. Alla caserma di Monigo che
ospita il 33° Reggimento di guerra elettronica negli ultimi sei mesi dodici
soldati del battaglione Falzarego, tutti tra i 25 e i 35 anni, si sono
rivolti a Laura Presot, avvocato di Pordenone, per presunti atti di mobbing
all’interno della caserma che si affaccia sulla strada Feltrina.
giorni scorsi uno di questi ha anche presentato una denuncia alla procura
militare di Verona contro il comandante. Le indagini sono in
corso e per il momento non è stato contestato alcun reato.
Questo, però, non sarebbe che la punta dell’iceberg di un clima
piuttosto pesante all’interno della Cadorin. Gli altri undici soldati,
nove graduati e due sottufficiali, si sono rivolti allegale per ricorrere
contro una serie di provvedimenti disciplinari che possono portare al semplice
rimprovero o a una consegna. Secondo loro del tutto ingiustificati. L’ultimo
episodio controverso è accaduto proprio ieri mattina. Un soldato avrebbe
chiesto un giorno di licenza per assistere il figlio con la
febbre alta dato che la moglie era impegnata. I superiori, però, non solo non
gli avrebbero concesso il giorno, ma l’avrebbero pure costretto a
presentarsi in caserma con il bambino per dimostrare che quest’ultimo
aveva realmente la febbre.