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Trenord, marcia indietro della Regione sullo stop ai biglietti gratis alle forze dell’ordine. «Accordo rinnovato anche per il 2024»

Sono bastate meno di 24 ore per trovare i sei milioni di euro necessari a garantire alle forze dell’ordine viaggi gratis su treni, tram e bus lombardi anche nel 2024. Ventiquattr’ore intense, animate dall’agitazione dei sindacati di polizia, dall’attivismo di vari consiglieri regionali pronti a battersi per la causa e, non ultimo, da una nota del ministro dei Trasporti Matteo Salvini. Il leader leghista auspicava il rinnovo dell’accordo che consente agli agenti di non pagare il ticket sui mezzi pubblici nella «sua» Lombardia, in cambio della collaborazione nel garantire la sicurezza a bordo. Detto fatto: il governatore Attilio Fontana all’una di venerdì ha assicurato che il patto verrà prorogato.

L’accordo, negli anni passati un vanto per la giunta guidata dal centrodestra, finora era fermo al palo. Giovedì l’assessore lombardo al Trasporti Franco Lucente aveva scritto ai rappresentanti delle forze dell’ordine. «Ho comunicato che non erano ancora state trovate le risorse necessarie – spiega Lucente -. Ma Trenord aveva comunque previsto un “periodo cuscinetto” a gennaio, in cui gli agenti non sarebbero stati multati se sprovvisti di biglietto. In fondo alla lettera, chiedevo alle forze dell’ordine un po’ di tempo per verificare la disponibilità di altre risorse. D’altra parte il tema sicurezza è sempre stato caro al mio partito, Fratelli d’Italia».

Eppure nel bilancio chiuso appena prima di Natale non si era riusciti a racimolare i sei milioni per chiudere il patto. «Sapevamo di questa necessità, c’erano i fondi per il trasporto su ferro, ma non per quello su gomma», dice Lucente.

Dopo ore di allarmismo tra Milano e Roma, i soldi sono stati trovati. Attinti, dice l’assessore, in parte da un fondo di riserva, in parte dalle disponibilità del suo assessorato. E così polizia, carabinieri, finanzieri ed esercito continueranno a viaggiare gratis anche a gennaio. «Non ci sarà nessun disagio – assicura il governatore Fontana -. In queste ore ho sollecitato in prima persona gli uffici competenti, al fine di individuare la soluzione a questo problema». «Abbiamo lavorato in grande sintonia – aggiunge Lucente – insieme al presidente Fontana e al suo vice Alparone, per individuare la soluzione a questo possibile disagio». Ma resta la sensazione che ci sia stato qualche problema di comunicazione all’interno della giunta.

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