Sparò al carabiniere e lo ferì ai piedi: condannato a sei anni
E’ stato condannato a sei anni di reclusione, oltre all’interdizione dai pubblici uffici per cinque, il 33enne di origini dominicane Josè Miguel Rivas Suriel, resosi responsabile la mattina del 22 luglio 2019 in via Curio Dentato, di una folle sparatoria in cui un carabiniere – l’appuntato scelto Mario Palleschi del Nor di Terni – era stato centrato da due proiettili ai piedi.
La sentenza è stata emessa nel pomeriggio di martedì 15 settembre 2020 dal tribunale di Terni in composizione collegiale, presidente Rosanna Ianniello, giudici Dorita Fratini e Chiara Mastracchio. Altri tre uomini delle forze dell’ordine, un carabiniere che era di pattuglia insieme a Palleschi e due agenti della polizia di Stato, avevano riportato lesioni più e meno gravi – una donna in servizio alle Volanti della questura, in particolare, aveva subìto la frattura della mandibola – e figuravano nel processo come parti civili, rappresentate dagli avvocati Federica Sabbatucci (Palleschi), Loris Mattrella (il secondo carabiniere) e Massimo Proietti (i due agenti della polizia). Il 33enne dominicano era invece difeso dall’avvocato Gianluca Muzi.
Per Rivas Suriel il pm di udienza Camilla Coraggio – titolare del fascicolo è il collega Marco Stramaglia – aveva chiesto sette anni di reclusione: un punto di vista, quello dell’accusa, accolto quasi in toto dal tribunale che ha condannato l’imputato per i reati di tentato omicidio nei confronti del militare ferito da colpi di arma da fuoco e lesioni personali verso gli altri tre operatori delle forze dell’ordine. L’appello da parte della difesa appare comunque scontato