Intelligence

Servizi segreti, giro di poltrone in arrivo, la GDF torna protagonista: Cuzzocrea verso il Dis, Gibilaro all’Aisi

Meloni e Mantovano ridisegnano l’intelligence, puntando sull’asse economico-finanziario

Il nome di Cuzzocrea per il Dis

Secondo quanto rivelato da Radar, la newsletter di Gabriele Carrer dedicata a intelligence e sicurezza, sarà Leandro Cuzzocrea, 62 anni, generale della Guardia di Finanza ed ex capo di stato maggiore delle Fiamme Gialle, il prossimo vicedirettore del Dipartimento delle informazioni per la sicurezza (Dis), la cabina di regia che coordina Aise e Aisi.
Il suo mandato, di quattro anni, dovrebbe cominciare non appena la presidente del Consiglio Giorgia Meloni firmerà i decreti. Cuzzocrea subentrerebbe al prefetto Alessandra Guidi, nominata dal governo Draghi nell’estate del 2021 e ormai a fine corsa.

L’avvicendamento all’Aisi

Lo spostamento di Cuzzocrea lascia libero il posto di vicedirettore all’Agenzia informazioni e sicurezza interna (Aisi), guidata dal prefetto Bruno Valensise dallo scorso aprile. A prenderne il posto dovrebbe essere un altro generale della Guardia di Finanza, Ignazio Gibilaro, classe 1961, attualmente comandante interregionale per l’Italia Centrale (competente per Lazio, Abruzzo, Umbria e Sardegna).
Gibilaro non è un nome qualsiasi: tra il 2004 e il 2008 ha diretto il Servizio centrale di investigazione sulla criminalità organizzata, l’unità speciale delle Fiamme Gialle contro le infiltrazioni mafiose nell’economia.

La regia di Mantovano

Le scelte non arrivano dal nulla. Dietro c’è la mano del sottosegretario alla Presidenza Alfredo Mantovano, Autorità delegata alla sicurezza della Repubblica e vero consigliere-ombra di Meloni in materia di intelligence.
Già dai primi mesi di governo, Mantovano aveva indicato la priorità: rafforzare l’attenzione sull’economia e sulle vulnerabilità del sistema produttivo italiano. Un settore fragile, fatto di Pmi di eccellenza ma troppo esposte a scalate ostili e manovre di spionaggio. Una linea che trova eco nelle parole del generale Mario Mori, ex direttore del Sisde: “Il nostro tessuto imprenditoriale è pressoché indifeso davanti a possibili attacchi di intelligence straniera”.

La rivoluzione Meloni nei Servizi

Se confermate, queste due mosse chiuderebbero quasi del tutto la “rivoluzione Meloni” nei Servizi segreti:

  • Al Dis: direttore Vittorio Rizzi (subentrato a Elisabetta Belloni), vice il generale dei carabinieri Mario Cinque e, presto, Cuzzocrea.
  • All’Aisi: direttore Valensise, vice confermato Carlo De Donno (in proroga oltre l’età pensionabile sino a novembre 2026) e, in arrivo, Gibilaro.
  • All’Aise: resta saldo il generale dell’Esercito Giovanni Caravelli, promosso dal governo Conte II e poi confermato da Draghi, oggi anche prefetto per volontà del ministro Piantedosi. Cambiata, in parte, la squadra dei vicedirettori: il generale dell’Esercito Carlo Zontilli è stato confermato mentre dopo la nomina nel 2023 e il più noto generale Francesco Paolo Figliuolo, ex commissario straordinario per Covid e alluvione, che ha sostituito Nicola Boeri, ormai in pensione.

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