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SCOPPIATA LA PACE NELLA BENEMERITA: GIULIANI VERSO LA NOMINA A VICE COMANDANTE GENERALE DEI CARABINIERI

Nella Benemerita è scoppiata la pace ed è tornato il sereno, anche
con soddisfazione del sottosegretario Marco Minniti e del ministro della Difesa
Roberta Pinotti.

Il nuovo comandante generale Tullio Del Sette (era capo di
Gabinetto alla Difesa con la ministra Pinotti), sta ricucendo i rapporti al
vertice dell’Arma
dei Carabinieri e, nelle prossime settimane, darà ai
carabinieri un nuovo assetto che sta trovando il consenso generale.
Il VELINO è in condizione di anticipare la scelta più importante tra le
tante che il nuovo comandante generale si accinge a compiere. Entro il mese di
aprile, infatti, sarà indicato nel generale Vincenzo Giuliani il nuovo vice
comandante generale dell’Arma dei Carabinieri. Il generale Giuliani andrà anche
a comandare la Divisione Podgora, che ha competenza su Lazio e Italia centrale.
Lascia il comando delle scuole dell’Arma dove era stato assegnato dal
precedente comandante generale Leonardo Gallitelli dopo avere comandato
la divisione Pastrengo di Milano.
In quella circostanza nell’arma non mancarono fermenti e proteste: finì
sui giornali un comunicato del Cocer che, con voti unanimi, dava solidarietà
a Giuliani e chiedeva l’intervento del ministro.
Meno sicura, invece, è la scelta che il generale Del Sette andrà a
compiere con riferimento al nuovo comandante del Ros (Raggruppamento
operativo speciale). Lascerà il comando il generale Mario Parente
destinato a un ruolo di vertice nel nuovo schema antiterrorismo. Potrebbe
sostituirlo il generale Aloisio Mariggiò, attualmente al Comando Legione
della Calabria.
A suo favore giocano competenze specifiche, compreso il servizio prestato
al vertice della Direzione investigativa antimafia prima di rientrare nei
comandi territoriali dell’Arma. Tuttavia il suo nome viene fatto anche per coprire
un ruolo diventato particolarmente delicato dopo le ultime vicende che hanno
riguardato la gestione dei collaboratori di giustizia. Mariggiò potrebbe
infatti essere destinato al comando della struttura interforze che si occupa
della sicurezza e del sistema di protezione per i pentiti, i testimoni di
giustizia e d i loro congiunti più a rischio.

Il Velino News

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