Polizia

SCHIAFFI E INSULTI AL FATTORINO: “I DUE POLIZIOTTI NON SONO PIÙ OPERATIVI”

“Sono stati assegnati a compiti burocratici e non operativi” i due poliziotti motociclisti della Questura di Napoli ripresi in un video diventato virale sul web mentre prendono a schiaffi e insultano un giovane fermato dopo un inseguimento. Lo rende noto all’ANSA il questore Antonio De Iesu. Sulla vicenda è in corso un’indagine della Procura.

L’aggressione – verbale e fisica – scatta verosimilmente al termine di un inseguimento in una strada del centro di Napoli, a pochi passi da Palazzo San Giacomo, sede del Comune. A registrare l’accaduto con il cellulare è una persona dietro una cancellata. Le immagini mostrano gli agenti, appena scesi dalle loro motociclette al termine dell’inseguimento, avvicinarsi al ragazzo, che rimane immobile sul marciapiede, con le spalle al muro. Uno dei poliziotti, senza proferire parola, lo colpisce alla testa con uno schiaffo, seguito dal collega che oltre a picchiarlo gli rivolge anche pesanti ingiurie in dialetto.
Nella nota diffusa alla stampa, il questore De Iesu usa parole molto dure: parla di “comportamenti sicuramente censurabili dal punto di vista deontologico” che offuscano “la costante e impegnativa attività di Polizia che la stragrande maggioranza delle donne e degli uomini della Questura svolgono quotidianamente al servizio delle comunità locali”.
Nel frattempo Giuseppe Raimondi, Segretario Generale Provinciale del Sindacato di Polizia Coisp di Napoli, interviene sulla vicenda: “Purtroppo Napoli non è nuova a questi scenari che lasciano sgomenti gli spettatori civili e noi stessi esponenti delle forze dell’ordine. Mi lascia però, parimenti sgomento, la facilità di giudizio di chiunque, media compresi, che pur non essendo presenti o coinvolti nei fatti, si sentono autorizzati ad esprimersi giungendo addirittura a condannare proprio coloro che, giornalmente ed a rischio della propria incolumità, difendono la democrazia, la sicurezza e quello che dovrebbe definirsi un pacifico vivere civile”.

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