Sindacati Militari

Rinnovo contrattuale, Guardia Finanza penalizzata? Il confronto con il Comparto Sanità sanità svela disparità inaccettabili

Il Sindacato Italiano Lavoratori Finanzieri (SILF) ha partecipato al secondo incontro tecnico per il rinnovo contrattuale, presentando la propria piattaforma di richieste. Al centro delle discussioni, ci sono state questioni cruciali come l’utilizzo delle risorse per il trattamento fisso e l’incremento delle indennità accessorie, la revisione delle norme relative al lavoro straordinario, l’apertura del tavolo di confronto sulla previdenza complementare/dedicata e la condivisione dei regolamenti sulle relazioni sindacali delle OO.SS. del personale militare.

Risposte insoddisfacenti della parte datoriale: il rischio di una trattativa inconcludente

Purtroppo, le risposte fornite dalla parte datoriale sono state, fino ad ora, insoddisfacenti. Il SILF ha ribadito che, a queste condizioni, la trattativa ha poche probabilità di essere conclusa. Il sindacato sostiene che non è possibile chiudere un contratto con il solo incremento del 5,8%, senza affrontare e risolvere questioni fondamentali come la previdenza, l’accessorio e i regolamenti.

La questione degli straordinari: un confronto impietoso con il comparto sanità

Uno dei punti chiave della discussione riguarda il lavoro straordinario. I dati mostrano una situazione critica nel comparto sicurezza rispetto a quello della sanità. Entrambi i comparti hanno un orario settimanale d’obbligo di 36 ore, ma le tariffe e le maggiorazioni automatiche sono significativamente diverse. Nel comparto sicurezza, la tariffa fissa per lo straordinario diurno è solo l’1% in più rispetto all’orario normale, mentre nel comparto sanità è di 14,30 euro. Inoltre, nel comparto sicurezza non esistono limiti individuali per lo straordinario, mentre nel comparto sanità il limite è di 180 ore annuali, ampliabili a 250 per non più del 5% del personale. Queste differenze hanno portato a un incremento della rilevanza dello straordinario sulla retribuzione globale nel comparto sicurezza dal 6,56% nel 2002 al 7,93% nel 2022, mentre nel comparto sanità è diminuita dall’1,82% all’1,45% nello stesso periodo.

Lavoro in turni, notturno e festivo: le disparità tra il comparto sicurezza e quello della sanità

Anche per quanto riguarda il lavoro in turni, notturno e festivo, esistono disparità tra i due comparti. Nel comparto sicurezza non è prevista un’indennità per il lavoro in turni, mentre nel comparto sanità è di 2,07 euro per turno. L’indennità per il lavoro notturno è simile (4,3 euro l’ora nel comparto sicurezza e 4,00 euro l’ora nel comparto sanità), ma nel comparto sanità è di norma prestato dal personale turnista. La pronta reperibilità è di 6 euro a turno nel comparto sicurezza, mentre nel comparto sanità è di 1,80 euro l’ora e dà diritto al riposo se cade in giornata festiva, ed è di norma prestata dal personale turnista. Infine, per il lavoro festivo, nel comparto sicurezza l’indennità è di 14 euro a turno, mentre nel comparto sanità è di 2,55 euro l’ora ed è di norma prestato da personale turnista.

Per quanto riguarda le indennità accessorie, il SILF ritiene imprescindibile che esse vengano discusse tutte sul nuovo secondo livello contrattuale, per evitare veti incrociati ed esaltare le specificità di ogni singola amministrazione.

La previdenza complementare: un diritto negato al personale del comparto sicurezza e difesa

La questione della previdenza è un altro punto fondamentale. Il personale del comparto sicurezza e difesa è l’unico settore del pubblico impiego a non godere della previdenza complementare. Secondo il SILF, decenni di impegni mai rispettati hanno prodotto e producono danni incalcolabili per il personale arruolato dopo il 1995. Il sindacato chiede l’immediata apertura del tavolo sulla previdenza complementare e/o dedicata del comparto.

I regolamenti delle relazioni sindacali: il SILF chiede condivisione e trasparenza

Infine, il SILF solleva la questione dei regolamenti. Il Governo sta scrivendo le regole delle relazioni sindacali del personale militare senza consultare minimamente la controparte. Il sindacato chiede l’immediata condivisione dei testi e ritiene giusto farlo sul tavolo del contratto, poiché dall’altra parte c’è lo stesso Governo che li nega.

In conclusione, il SILF sostiene che le sue richieste siano fattibili, motivate e urgenti. Il sindacato continuerà a rappresentare queste istanze sul tavolo contrattuale, con l’obiettivo di ottenere un rinnovo che risponda alle esigenze dei lavoratori finanzieri e affronti le criticità che da anni affliggono il comparto sicurezza, portando a una maggiore equità rispetto ad altri comparti del pubblico impiego come quello della sanità.

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