RENZI IN AFGHANISTAN: ALTRO CHE RAMBO, NON HA NEANCHE FATTO IL MILITARE
(di Guido Liberati) – Jeans e
mimetica, con il nome “Renzi” stampato sul petto. È l’abbigliamento scelto dal
presidente del Consiglio Matteo Renzi in Afghanistan per la
sua visita al contingente italiano a Herat, in occasione della Festa della
Repubblica.
mimetica, con il nome “Renzi” stampato sul petto. È l’abbigliamento scelto dal
presidente del Consiglio Matteo Renzi in Afghanistan per la
sua visita al contingente italiano a Herat, in occasione della Festa della
Repubblica.
Il premier ha passato in rassegna le truppe e reso onore ai caduti
italiani in Afghanistan. Poi ha
pronunciato un breve discorso scritto, all’inizio del quale ha invitato a “dare
il riposo” ai soldati che lo ascoltavano
sull’attenti. «Se la vicenda afghana non fosse maledettamente seria
occorrerebbe dire a Renzi che non basta travestirsi da Rambo per sfuggire al
dato non esaltante delle elezioni regionali. Dopo il Presidente del Consiglio
operaio siamo al Presidente generale», ironizza il capogruppo di Sel a
Montecitorio Arturo Scotto commentando la visita del premier
al contingente italiano a Herat.
italiani in Afghanistan. Poi ha
pronunciato un breve discorso scritto, all’inizio del quale ha invitato a “dare
il riposo” ai soldati che lo ascoltavano
sull’attenti. «Se la vicenda afghana non fosse maledettamente seria
occorrerebbe dire a Renzi che non basta travestirsi da Rambo per sfuggire al
dato non esaltante delle elezioni regionali. Dopo il Presidente del Consiglio
operaio siamo al Presidente generale», ironizza il capogruppo di Sel a
Montecitorio Arturo Scotto commentando la visita del premier
al contingente italiano a Herat.
Renzi si è fatto esentare secondo il
classico: “Tengo famiglia”
classico: “Tengo famiglia”
Matteo
Renzi vestito come Rambo che arringa le truppe neanche fosse il generale Patton,
è sembrato così infervorato nel suo discorso da far immaginare chissà quale
curriculum militare nel suo passato. Eppure, proprio lui che ama
ricordare in ogni occasione i suoi trascorsi nei boy scout, tanto da
citare a ogni pie’ sospinto i discorsi di Baden Powell, ha sempre calato un
velo pietoso sui suoi trascorsi al servizio della Patria. Appena insediato a
Palazzo Chigi, un’associazione di reduci di guerra gli aveva inviato una mail
nella quale si chiedeva molto semplicemente: «Renzi ha mai fatto il militare?».
Una domanda semplice semplice alla quale gli spin doctor di Renzi hanno
preferito non rispondere mai. Sarebbe stata troppo imbarazzante la risposta. Risposta che soltanto due mesi
fa è riuscita a ottenere il Fatto quotidiano. No, Renzi
non ha mai fatto il militare (insieme ai tre quarti dei rappresentanti di
governo) avendo presentato domanda per farsi esentare perché doveva
accudire la moglie e il figlio. Nel segno del più classico dei motti italici:
“Tengo famiglia”. Altro che Rambo.
Renzi vestito come Rambo che arringa le truppe neanche fosse il generale Patton,
è sembrato così infervorato nel suo discorso da far immaginare chissà quale
curriculum militare nel suo passato. Eppure, proprio lui che ama
ricordare in ogni occasione i suoi trascorsi nei boy scout, tanto da
citare a ogni pie’ sospinto i discorsi di Baden Powell, ha sempre calato un
velo pietoso sui suoi trascorsi al servizio della Patria. Appena insediato a
Palazzo Chigi, un’associazione di reduci di guerra gli aveva inviato una mail
nella quale si chiedeva molto semplicemente: «Renzi ha mai fatto il militare?».
Una domanda semplice semplice alla quale gli spin doctor di Renzi hanno
preferito non rispondere mai. Sarebbe stata troppo imbarazzante la risposta. Risposta che soltanto due mesi
fa è riuscita a ottenere il Fatto quotidiano. No, Renzi
non ha mai fatto il militare (insieme ai tre quarti dei rappresentanti di
governo) avendo presentato domanda per farsi esentare perché doveva
accudire la moglie e il figlio. Nel segno del più classico dei motti italici:
“Tengo famiglia”. Altro che Rambo.