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PRESENTATA UNA PROPOSTA DI LEGGE CONTRO ABUSI DELLE FORZE DI POLIZIA

E’ una nuova proposta di legge, e’ stata depositata nei giorni scorsi e vede come primo firmatario il deputato ferrarese Alessandro Bratti del Pd: ha come obiettivo quello di tutelare la liberta’ e la sicurezza dei cittadini di fronte alle pubbliche autorita’ e allo stesso tempo agevolare il lavoro delle forze di polizia che spesso si trovano a dover agire in situazioni di emergenza che non sono tuttora perfettamente normate. 

Un’iniziativa normativa che trova i suoi presupposti nel caso di Federico Aldrovandi e non a caso, all’interno del ddl, viene chiesto nel dettaglio l’istituzione di una Commissione parlamentare d’inchiesta sul rispetto degli articoli 3 e 5 della Convenzione per la salvaguardia dei Diritti dell’Uomo e delle liberta’ fondamentali nelle attivita’ giudiziarie e di polizia, “nonche’ al fine di verificare le modalita’ con cui viene data
pratica attuazione ai principi del divieto di tortura e di pene o trattamenti inumani o degradanti”, si legge nel documento.
“La politica – sostiene Bratti – deve dare delle risposte e deve attrezzarsi per darle queste risposte. Di fronte ai casi di abusi e di presunti abusi commessi dalle forze dell’ordine, non ci si puo’ affidare solo al coraggio e alla perseveranza di una mamma o di una sorella, o all’abilita’ di un avvocato”. 
“Una commissione d’inchiesta – spiega Bratti alla Nuova Ferrara – sarebbe utile anche e soprattutto per i casi che rimangono sconosciuti, che non arrivano sulle prime pagine e in televisione. Un maggior controllo da parte del Parlamento non elimina gli abusi, ma li puo’ contrastare con piu’ efficacia”.
Il deputato ferrarese in questi anni si e’ trovato alle prese, oltre che con il caso Aldrovandi, con la morte del calciatore argentano del Cosenza Denis Bergamini, seguendo la vicenda molto da vicino, tenendo rapporti con la sorella e con l’avvocato della famiglia, Eugenio Gallerani, sostenendo la volonta’ della famiglia di far riaprire giudiziariamente il caso.

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