Poliziotto sottrae 300mila euro di buoni benzina e li rivende
Padova – L’ex assistente capo della polizia Enrico Ferraretto, 52 anni, è stato condannato a 4 anni e 2 mesi di reclusione con le accuse di peculato e tentata estorsione. Secondo quanto emerso, tra il 2015 e il 2017 l’uomo si sarebbe appropriato di 381.900 euro di tessere elettroniche e buoni carburante destinati all’Autocentro della Polizia di Stato di Padova, dove Ferraretto era responsabile della sezione carburanti.
L’ex agente avrebbe poi rivenduto le tessere sul mercato nero, ricavandone circa 700 euro a settimana. Scoperti gli ammanchi, le indagini si sono concentrate su Ferraretto che gestiva in autonomia la distribuzione delle tessere carburante. Gli inquirenti sono riusciti a ricostruire il percorso delle tessere, che l’agente consegnava regolarmente ad un imprenditore.
Oltre al peculato, Ferraretto è stato riconosciuto colpevole di tentata estorsione per aver minacciato una persona al fine di farsi restituire un debito da 1000 euro, sempre relativo alle tessere carburante.
Nel corso del processo la difesa ha sostenuto che Ferraretto non poteva essere l’unico ad avere accesso alla cassaforte dove erano custodite le tessere. Inoltre ha contestato che le indagini siano state condotte da agenti dello stesso ufficio e non da un gruppo esterno. Argomenti che però non hanno convinto i giudici.