Esercito

NUOVI INCURSORI PER IL 9° REGGIMENTO D’ASSALTO “COL MOSCHIN”

Si è svolta, presso la Base Addestramento Incursori(BAI) di Marina di Pisa (Pisa) del 9° reggimento d’assalto paracadutisti “Col Moschin”, la cerimonia di consegna del brevetto da Incursore per gli allievi del Reparto Addestramento Forze Speciali(RAFOS) che hanno portato a termine l’impegnativo iter formativo.

Alla presenza del comandante del Comando delle Forze Speciali dell’Esercito, generale di brigata Ivan Caruso, del comandante di reggimento, colonnello Giuliano Angelucci, del medagliere e dei soci dell’Associazione Nazionale Incursori Esercito (A.N.I.E.), gli allievi, hanno ricevuto la patch del brevetto ed  il pugnale da Ardito, entrando a pieno titolo nei ranghi degli incursori e andando a rinforzare le fila del battaglione d’assalto.

La cerimonia, iniziata con l’alzabandiera presso la B.A.I. e con un aviolancio effettuato con la tecnica della caduta libera, si è conclusa con il rituale incontro che vede affiancati i vecchi incursori dell’A.N.I.E. ai neo brevettati Incursori, a testimonianza  del forte legame e senso di appartenenza che da sempre unisce gli uomini del “Nono” reggimento.

L’iter da Incursore dura circa due anni e vede gli aspiranti impegnati nel corso Operatore Basico per Operazioni Speciali (OBOS), il corso combattimento per incursori, il corso combattimento avanzato per incursori ed a seguire i corsi di mobilità ambientale (basico di alpinismo, basico di sci, corso caduta libera militare e corso di mobilità anfibia per incursori).

La percentuale di successo è di circa il 10%, possono accedervi ufficiali,  marescialli, sergenti, volontari in servizio permanente (VSP), volontari in ferma prefissata di quattro anni (VFP4) e da quest’anno è possibile anche per i volontari in ferma prefissata di un anno (VFP1) attraverso un percorso a loro dedicato. L’accesso all’iter è regolato da appositi bandi interni alla forza armata che sanciscono i requisiti ed il calendario delle prove da sostenere.

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