Polizia Penitenziaria

Missione in Albania per gestire un carcere per migranti: ecco il bando per gli agenti di Polizia Penitenziaria

Il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria ha emesso un bando per assegnare 45 agenti appartenenti al Corpo della Polizia Penitenziaria italiana a una missione internazionale della durata minima di sei mesi nel territorio di Gjader, in Albania. Lo scopo è gestire un istituto penitenziario destinato a ospitare un massimo di 20 migranti “che dovessero rendersi responsabili di reati durante la permanenza nelle strutture dallo Stato italiano” previste dall’accordo tra Giorgia Meloni e il primo ministro albanese Edi Rama “per effettuare le procedure di frontiera o di rimpatrio previste dalla normativa italiana ed europea”, oppure “per i quali si dovesse dare corso a provvedimenti giudiziari che costituiscano titolo custodiale”. Lo si legge in una nota della Direzione generale del personale del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, che LaPresse ha avuto modo di visionare, firmata dal Direttore Generale Massimo Parisi. La costruzione della struttura rientra nell’accordo siglato tra Italia e Albania nei mesi scorsi “per il rafforzamento della collaborazione in materia migratoria“.

Struttura concepita per una capienza di 20 detenuti

“Il Ministero della Giustizia e nello specifico il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria devono pertanto assicurare, con il proprio personale, il funzionamento della suddetta struttura Penitenziaria”, continua il Dipartimento, che spiega che “la struttura Penitenziaria in argomento, collocata nel territorio di Gjader, è concepita per una capienza di 20 detenuti di sesso maschile. La struttura sarà diretta da un Dirigente Penitenziario ed il contingente di polizia Penitenziaria sarà comandato da un appartenente alla Carriera dei funzionari. Anche personale del comparto Funzioni Centrali verrà inviato in missione in territorio albanese, ma in merito si fa riserva di determinazioni con successivi atti”. La richiesta è per 45 unità: oltre il Comandante “sono previste n.7 unità del ruolo Ispettori uomini, n.7 unità del ruolo Sovrintendenti uomini e n.1 unità del ruolo Sovrintendenti donne, n.23 unità del ruolo Agenti/Assistenti uomini e n.6 unità del ruolo Agenti/Assistenti donne”. La struttura – si legge ancora nella lettera – “sarà conformata sotto il profilo logistico ed organizzativo ad un Istituto Penitenziario (ancorché di piccole dimensioni) del territorio nazionale, in sede di individuazione delle unità da inviare si dovrà tener conto necessariamente anche di specifiche competenze/esperienze o meglio ancora specializzazioni (es. matricolista) per l’impiego in determinati posti di servizio”.

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