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MILITARI NELLE TENDE? POCO TEMPO PER ORGANIZZARSI, MA I MILITARI HANNO COMUNQUE BAGNI E DOCCE

Il
Presidente della Commissione Difesa della Camera, on. Elio Vito, ha presentato
in data 9 giugno un’interrogazione ai Ministri della Difesa e dell’Interno per
sapere sull’allagamento dell’accampamento dei militari impiegati per l’Expo.
Riportiamo il testo dell’interrogazione e la risposta del sottosegretario alla
Difesa, on. Domenico Rossi.

Al
Ministro della difesa, al Ministro dell’interno 
. — Per
sapere – premesso che: giovedì 14 maggio un’ondata di maltempo ha colpito
l’Ovest Ticino;
come evidenziato da moltissime testate giornalistiche e altri mezzi di
informazione, dal fenomeno meteorologico non è stato risparmiato il campo
allestito nella caserma Babini di Bellinzago Novarese per ospitare gli alpini
friulani dell’Ottavo Reggimento di Cividale e Venzone, mandati in Lombardia per
occuparsi della sicurezza all’Expo di Milano. Il maltempo ha sferzato
l’accampamento nel quale erano stati sistemati oltre 250 fra ufficiali,
sottufficiali e truppa e l’acqua ha invaso le tende, danneggiando gli effetti
personali, gli zaini, le scarpe, la biancheria e le divise;
non si comprendono le ragioni della
scelta di distaccare i militari dell’Esercito nella tendopoli della caserma
Babini, anche in considerazione del fatto che il personale di tutte le altre
componenti dell’apparato di sicurezza, come polizia, carabinieri, guardia di
finanza sono stati alloggiati in strutture adeguate e le caserme disponibili
per l’accoglienza non mancano
–:
quali iniziative i Ministri interrogati intendano adottare per rimediare ai
disagi provocati da questa scelta inappropriata e per garantire ai militari
dell’Esercito inviati ad occuparsi della sicurezza all’Expo di Milano,
alloggiamenti a condizioni accettabili. (5-05755)

Risposta
scritta pubblicata Giovedì 11 giugno 2015
nell’allegato al bollettino in Commissione IV (Difesa)
5-05755

L’articolo
5, comma 3, del decreto-legge 18 febbraio 2015, n. 7, convertito, con
modificazioni, in legge 17 aprile 2015, n. 43, ha autorizzato l’impiego, limitatamente
alle esigenze di sicurezza del sito dove si svolge l’evento Expo 2015, di un
contingente di 600 unità delle Forze armate dal 15 aprile scorso al
1o novembre 2015, oltre alle 600 unità già impegnate per l’operazione
Strade Sicure a Milano.  Successivamente, il Consiglio dei Ministri, con
delibera adottata nella riunione del 29 aprile 2015, ha autorizzato il
Commissario Unico delegato del Governo per Expo 2015 a mettere a disposizione
del Prefetto di Milano una ulteriore Task Force pari a 1.255 unità,
già dallo scorso 1o maggio fino al 1o novembre 2015.  Considerato
il rilevante incremento di personale, la disponibilità alloggiativa
insufficiente presso le infrastrutture militari nell’area di Milano e nelle
zone limitrofe, nonché i tempi estremamente brevi per il dispiegamento del
personale (3 giorni dalla decisione), è stata individuata, quale soluzione
contingente e con carattere di assoluta provvisorietà, la possibilità di
alloggiare una parte del personale in tende presso le caserme «Montello» di
Milano e «Babini» di Bellinzago Novarese. Tutti gli attendamenti sono dotati di
bagni e docce.
Il fenomeno meteorologico di carattere eccezionale e particolarmente intenso
che ha colpito l’area di Malpensa/Bellinzago Novarese il 14 maggio 2015, cui fa
riferimento l’atto di sindacato ispettivo, ha procurato numerosi danni nella
zona, senza risparmiare alcune tende a uso generale e alloggiativo installate
presso la caserma Babini di Bellinzago Novarese.  L’emergenza è stata
affrontata dal personale dell’Esercito con immediatezza, ripristinando le
iniziali condizioni, prevedendo la sostituzione delle tende resesi
inefficienti, con priorità a quelle destinate alla componente
alloggiativa.
Per completezza di informazione si rappresenta infine che, allo scopo di dare
migliore sistemazione ai militari impegnati in compiti di sorveglianza, sono in
corso le opportune predisposizioni per ospitare: 110 militari presso la caserma
«Annibaldi» di Milano, previa effettuazione di interventi essenziali di
ripristino e messa in sicurezza degli spazi disponibili, la cui ultimazione è
prevista entro la prima meta di giugno; 350 militari presso la caserma
«Magenta» di Milano, previa esecuzione dei necessari interventi di ripristino e
di messa in sicurezza di una palazzina a tre piani che sarà disponibile entro
la 1a decade di luglio.  Ulteriori disponibilità alloggiative (200
posti) saranno ricavate dalla rimodulazione del dispositivo Strade Sicure. Alla
data del 3 giugno, una parte del personale alloggiato alla caserma Babini di
Bellinzago Novarese, anche per ridurre i tempi verso il sito di «EXPO 2015», è
stato riallocato in tendopoli realizzate a Milano presso la caserma Montello e
presso la caserma Santa Barbara.

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