MILITARI E POLIZIA: AUMENTI ED ARRETRATI IN BUSTA PAGA DA GENNAIO, LE POSSIBILI SOLUZIONI
Il Messaggero riepiloga oggi in un’infografica gli aumenti e gli arretrati che potranno percepire polizia e carabinieri a gennaio in busta paga in caso di firma dell’accordo entro il 2017. L’accelerazione vale per tutti i settori della pubblica amministrazione ed anche per Forze armate e corpi di polizia, che strettamente parlando il contratto non lo firmano ma devono comunque raggiungere un’intesa, che si traduce poi in un provvedimento legislativo con il quale sono stabiliti gli aumenti.
Ribadiamo che le cifre sono lorde e riguardano la sola mensilità di gennaio con arretrati
Le somme che complessivamente finiranno in busta paga con la prima mensilità del 2018 si attestano in media intorno ai 660 euro per i corpi di polizia e poco al sopra dei 610 per quelli militari. Questo però, spiega il quotidiano, accadrà solo se l’accordo viene firmato entro il 2017: Ma quante possibilità si sono che l’intesa sia chiusa davvero in tempo per gennaio?
Sul tavolo della trattativa c’è anche il nodo delle risorse per il salario accessorio, sollecitate dai sindacati: il governo lavora per trovarle ma è chiaro che i margini dell’attuale manovra di bilancio sono ormai molto limitati.
Non è un mistero poi che la precedente vicenda del riordino delle carriere abbia lasciato qualche strascico di malumore. L’esecutivo ritiene però di aver fatto uno sforzo significativo per il settore della sicurezza, invertendo la rotta rispetto al passato: non solo con gli aumenti retributivi ma anche con le assunzioni straordinarie già fatte e con quelle ancora da fare, con la stabilizzazione degli 80 euro specifici del settore e con i 62 milioni resi disponibili per il pagamento degli straordinari arretrati.