Difesa

Militare 38enne stroncato dal cancro: la comunità si mobilita con una raccolta fondi

La comunità di Pordenone e del Friuli Venezia Giulia è stata colpita dalla prematura scomparsa di Ferruccio Piccinini, militare e arbitro di calcio, morto a soli 38 anni dopo una breve ma intensa battaglia contro un tumore. Originario di Teano, in provincia di Caserta, Piccinini prestava servizio presso la caserma di Cordenons e si era fatto apprezzare come arbitro nella sezione “Guarini” di Pordenone.

Una comunità in lutto: il ricordo dei colleghi

La notizia della sua morte, avvenuta nella casa di cura “Villa Azzurra” di Terracina, ha suscitato profondo cordoglio tra colleghi e amici. Il presidente dell’Associazione Italiana Arbitri di Pordenone, Manuel Giacomazzi, lo ha ricordato come “un vortice di entusiasmo e passione arbitrale”, sottolineando la sua dedizione e il suo spirito positivo anche nei momenti più difficili della malattia.

Solidarietà in azione: la raccolta fondi per la famiglia

In risposta a questa tragica perdita, è stata avviata una raccolta fondi sulla piattaforma GoFundMe per sostenere la famiglia di Piccinini. L’iniziativa ha visto una straordinaria partecipazione, raccogliendo in soli due giorni oltre 25.000 euro grazie a più di 500 donazioni. Questi fondi saranno destinati alla moglie Virginia e al giovane figlio Andrea, lasciati prematuramente senza il loro caro. (clicca qui per partecipare alla raccolta fondi)

Gli organizzatori della raccolta hanno descritto Piccinini come un uomo e un soldato che ha lasciato un’impronta indelebile su tutti coloro che lo hanno conosciuto. “Nessuna parola potrà mai descrivere ciò che ha trasmesso a chiunque abbia incrociato il suo cammino”, hanno scritto, evidenziando l’impatto positivo che Ferruccio ha avuto sulla comunità.

Questa mobilitazione spontanea dimostra quanto Piccinini fosse amato e rispettato, non solo nell’ambiente militare e sportivo, ma in tutta la comunità locale. La sua scomparsa lascia un vuoto difficile da colmare, ma il sostegno mostrato verso la sua famiglia è testimonianza del profondo affetto e della stima di cui godeva.

La storia di Ferruccio Piccinini, pur nella sua tragicità, diventa così un esempio di come una comunità possa unirsi nel dolore e trasformarlo in un gesto concreto di solidarietà, onorando la memoria di un uomo che, nonostante la giovane età, ha lasciato un segno indelebile nei cuori di molti.

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