Mazzette per superare i concorsi nelle Forze armate: 11 condanne e 3 assoluzioni
Caserta, mazzette per superare i concorsi nelle Forze armate: 11 condanne e 3 assoluzioni tra cui il capo della Penitenziaria di Lusciano
Le condanne scaturiscono dall’inchiesta condotta dal Nucleo investigativo centrale della polizia penitenziaria (Nic) che portò alla luce la corruzione, tra il 2020 e il 2021, di due agenti della Penitenziaria che favorirono alcuni partecipanti ai concorsi per il reclutamento di personale delle forze armate (Carabinieri, Esercito e Aeronautica militare) e nella stessa polizia penitenziaria, nel superamento delle prove psico-attitudinali.
Oggi, dunque, il gup di Napoli Di Palma ha condannato Errico Spena e Maurizio Russo (agenti penitenziari collegati anche al mondo sindacale).
A Spena sono stati inflitti sei anni e sei mesi di carcere; a Russo, invece, 5 anni e 8 mesi. Quattro anni e 2 mesi invece a Giorgio Spina, caporal maggiore dell’Esercito. Pena di 2 anni per l’altro imputato Vincenzo Petrella di Cancello ed Arnone (che ha chiesto il patteggiamento) e che è colui che avrebbe corrotto i due agenti per superare la prova psico-attitudinale al concorso per la penitenziaria.
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Hanno patteggiato anche Pellegrino Catania (un anno e 4 mesi), Giovanni Cirillo di Aversa (un anno e 4 mesi), Paolo Fedele di Aversa (un anno e 4 mesi), Salvatore Fedele di Aversa (un anno, 9 mesi e 10 giorni), Sergio Maina di Carinola (2 anni), Mario Silvestro (un anno e 4 mesi), Massimo Romano di Sessa Aurunca (un anno, 9 mesi e 10 giorni). Per tutti sospensione della pena. Il gup ha poi assolto l’assistente capo della Penitenziaria Aniello Aversano di Lusciano, Kevin Romano e Riccardo Silvestro.