Carabinieri

Maresciallo muore per complicanze del Covid: a marzo il virus aveva ucciso il suo gemello, anche lui carabinieri

Due fratelli gemelli, due carabinieri, tutti e due originari di Toritto, tutti e due stroncati dal Covid-19. A nove mesi dalla morte di Nicola Sansipersico, che era in servizio a Voghera ed è scomparso a fine marzo dopo essere risultato positivo al virus, lo stesso destino è toccato a Michelangelo, 56 anni, anche lui luogotenente dei carabinieri, che però era assegnato alla sezione di polizia giudiziaria della Procura di Bari.

È stata la stessa forza armata a darne notizia, anche via Facebook: “Da quasi quarant’anni era nell’Arma, raggiungendo il grado apicale dei sottufficiali: luogotenente carica speciale. La sua vita è stata portata via dal Covid-19, ma non il suo ricordo: nessun collega lo dimenticherà mai. Il nostro affetto alla famiglia”, si legge nel post pubblicato sulla pagina istituzionale dei carabinieri.

I militari, in una nota, ricordano il collega come un “profondo conoscitore della polizia giudiziaria e indissolubilmente legato ai valori portanti dell’istituzione”. “È stato solido punto di riferimento per una moltitudine di colleghi. In quasi quarant’anni di servizio – continua la nota – ha servito silenziosamente il proprio Paese con impegno, sacrificio e dedizione, finché oggi il virus non lo ha portato via”. Sansipersico aveva indossato la divisa nel 1981, lascia la moglie e il loro figlio, ai quali è arrivato un messaggio di cordoglio dal comandante generale Giovanni Nistri.

Anche il sindaco di Toritto, Pasquale Regina, si dice vicino alla famiglia: “Sono senza parole per il destino inimmaginabile che ha accomunato Nicola e Michelangelo”.

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