Carabinieri

Maresciallo indagato, si sarebbe allontanato dalla caserma per seguire i lavori di ristrutturazione di un magazzino

Un sottufficiale dei carabinieri è stato indagato dal pm Paolo Barlucchi con le accuse di truffa, concussione e abuso edilizio. I reati contestati sarebbero stati compiuti quando il militare, che ha subito anche una perquisizione con contestuale avviso di garanzia, era comandante di una stazione del comando provinciale dei carabinieri del capoluogo toscano. Per l’accusa il maresciallo, che ora è stato trasferito, si sarebbe allontanato dalla caserma per seguire dei lavori di ristrutturazione di un magazzino nella sua disponibilità, situato vicino al suo ufficio.

Sempre secondo quanto ipotizzato nel corso delle indagini, condotte dagli stessi carabinieri, avrebbe usato la sua posizione di lavoro per ottenere dalla ditta che stava operando, uno sconto per i lavori eseguiti nel magazzino. Il militare, a seguito di un’ispezione effettuata il 24 gennaio scorso dalla polizia municipale e dai carabinieri, è anche accusato di abuso edilizio poiché, sempre secondo l’accusa, avrebbe eseguito nel magazzino lavori non autorizzati.

«La procura, afferma il legale del militare, avvocato Laura Barbetti, fa il suo lavoro e contesta comportamenti che ritiene illeciti. Naturalmente è tutto da verificare: vedremo gli atti, ci difenderemo e faremo quello che c’è da fare». «Occorre essere cauti, aggiunge, si tratta di un sottufficiale conosciuto da tutti per la sua rettitudine e la sua abnegazione nel lavoro. Un comandante di stazione, aggiunge l’avvocatessa, non striscia il badge, è disponibile giorno e notte. Senza dimenticare che si tratta di un uomo con 43 anni di servizio, premiato anche dal Presidente della Repubblica». La concussione sarebbe stata contestata per presunte pressioni sulla ditta edile per avere uno sconto. La vicenda però è molto nebulosa. “Quando avremo le carte, spiega Laura Barbetti, ci muoveremo. Abbiamo già diverse ‘perplessità’.”

Articolo a cura di Redazione “La Nazione”

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