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LEGGE DI STABILITA’: SOTTO L’ALBERO PER MILITARI E FORZE DI POLIZIA REGALI ASPETTATI E BRUTTE SORPRESE

Forti criticità esprime Gianni Tonelli, segretario generale del Sindacato
autonomo di polizia sulla legge di stabilità. Solo una notizia positiva
denuncia l’Ufficio Studi del Sap nella legge finanziaria.

Dal primo gennaio
2015 verranno pagati l’ assegno di funzione, gli avanzamenti di qualifica,
l’indennità di omogeneizzazione e altri vari automatismi, che saranno percepiti
da chi ha maturato tali voci del trattamento economico fisso nel corso degli
ultimi 4 anni. Va detto, però, che da questi benefici rimane escluso chi ha
un’anzianità di servizio da 0 a 4 anni, da 21 a 27 anni, da 31 a 32 anni e
superiore a 36 anni.

Ancora per tutto il 2015, inoltre, rimane il blocco dell’incremento
annuale Istat del trattamento economico a favore del personale dirigente e di
quello direttivo con trattamento economico dirigenziale. E per lo stesso
personale è prevista la proroga, per l’anno prossimo, anche del blocco della
progressione automatica degli stipendi. Ma non è tutto.

Il Sap, infatti, sottolinea che la Legge di Stabilità prevede la proroga del
blocco dei rinnovi contrattuali
 e negoziali fino al 31 dicembre del
2015. Un danno non da poco proviene, poi, da un’altra voce. Fino al 31 dicembre
2018, l’ammontare dell’indennità di «vacanza contrattuale» sarà ferma a quella
in godimento al 31 dicembre 2013. Il punto è che, sempre secondo il sindacato
di polizia, essendo presumibile ipotizzare per i prossimi anni una crescita
dell’economia e dunque una conseguente ripresa del tasso inflattivo anche fino
al 2 per cento, e siccome, come previsto nelle more del rinnovo contrattuale,
deve essere corrisposto lo 0,50 per cento dell’inflazione programmata, il
blocco del governo agli attuali parametri deflattivi comporta un danno di un
punto
percentuale. Ciò significa che su 3mila euro lordi di stipendio medio, la
perdita è di 400 euro l’anno.

Critico il Sap anche sulla norma che introduce un tetto alle
pensioni
. Anche se la misura necessita di un chiarimento da parte dell’Inps
e del ministero del lavoro il provvedimento riguarda tutti coloro che sino al
2011 si sarebbero visti determinare la pensione con il sistema
retributivo
. Tra questi, dununcia il Sap, molti sono appartenenti alle
forze dell’ordine che si sono arruolati prima del dicembre 1980. “Tale
personale, che dal 2012 aveva continuato a maturare la pensione con il sistema
contributivo
, si vedrà decurtata tutta la parte eccedente il
superamento la misura della pensione determinata sul massimo della base pensionabile,
ovvero dell’80 per cento delle ultime retribuzioni” denuncia il sindacato.
“In soldoni, vi sarà una perdita sulla pensione per ciascun anno
lavorato dal 2012 in poi di circa 2540 euro netti medi al mese. Se a ciò si
aggiunge che tale personale, accedendo alla pensione con il requisito della
vecchiaia, non potrà più ricorrere al cosiddetto moltiplicatore che comporta un
incremento del montante
contributivo
 di cinque volte, possiamo stimare che per molti il
danno sarà tra i 500 e gli 800 euro mensili per le qualifiche di base”
conclude la nota del Sap.

La Legge di Stabilità stabilisce, inoltre, anche presupposti più
stringenti per il pagamento delle indennità accessorie (cambio turno,
reperibilità, ecc), la diminuzione del trattamento per reparti mobili, ecc. In
questo il danno stimato, secondo il Sindacato, è di circa 400 euro procapite
l’anno.
Il Sap denuncia anche quello che chiama «furto legalizzato». Il riferimento è
ai «50 milioni di euro sottratti dal fondo Inps, ex Inpdap, che viene
incrementato dagli interessi attivi della mutualità dei pubblici dipendenti»
(forme di assistenza come prestiti, mutui, borse di studio peri quali i
poliziotti versano lo 0,35 per cento dello stipendio). Il risultato è di altri
400 euro procapite in meno annuali sul trattamento economico delle donne e
degli uomini in divisa.

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