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LA POLIZIA COMPRA LA LANCIA DELTA. IL 30% DEL PARCO AUTO FERMO AI BOX

Sono
circa 24 mila i mezzi totali in carico alla polizia italiana, ma un terzo di
questi è in riparazione costante. Milano, Torino e Bari, ad esempio, hanno a
disposizione circa 500 vetture ognuna, ma una media di 170 vetture per città
sono ferme dal meccanico.


A Napoli su mille automobili 300 sono in riparazione.
Non va meglio nella capitale, dove a fronte delle 1.600 vetture disponibili,
circa 500 sono ferme ai box. La colpa di tutto ciò è da una parte della
cronica mancanza di fondi, che impedisce di saldare le fatture ai meccanici i
quali, per tutelarsi, non riconsegnano le auto se non dopo il saldo dei lavori
(o addirittura non li fanno finché non vedono la concreta possibilità di
essere pagati); dall’altra incide molto l’usura dei mezzi, che acuisce i
problemi di meccanica. Le volanti, tanto per fare un esempio, hanno in media
200 mila chilometri sotto le gomme, a volte anche 300 mila, e tutti passati con
una guida cosiddetta “operativa”, che stressa le vetture molto più di un
normale conducente di auto. A questo poi si devono aggiungere le auto
virtualmente in servizio ma ferme o per mancanza di rinnovo assicurativo o per
mancanza di carburante.
L’ultimo
acquisto
Certo
qualcosa si cerca di fare, ma è davvero troppo poco rispetto alle esigenze
operative ordinarie sul suolo italiano. Da poco è stata firmata infatti una
commessa per 190 Lancia Delta da assegnare al Nucleo prevenzione crimine, ma a
fronte di questo impegno restano scoperti decine e decine di commissariati
distaccati dove spesso le pattuglie restano appiedate.

Per non
parlare dei doppi turni che le auto sono costrette a sopportare (e non solo
quelle della polizia, ma anche dei carabinieri): una stessa vettura, cioè,
viene utilizzata sia dalla pattuglia in servizio sia da quella che monta subito
dopo. Cambiano le forze, ma l’auto resta la medesima.

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