In pensione 4800 poliziotti. Bocciata la proroga di due anni per i funzionari
La carenza di organico della Polizia sembra essere una piaga che non accenna a scemare. Con l’uscita di 4.800 poliziotti dal servizio, sono ormai migliaia gli agenti in meno del necessario per garantire un servizio adeguato alla comunità e alla sicurezza nazionale. Inoltre, la burocrazia con cui si procede all’assunzione di nuovo personale contribuisce solo ad alimentare questo stato di emergenza. La situazione è diventata talmente critica da rendere impossibile l’espletamento dei compiti fondamentali come la prevenzione e il contrasto ad attività criminali.
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La ricaduta sulla sicurezza pubblica
In questo momento, la carenza di organico all’interno delle forze dell’ordine si fa sentire in modo preponderante. La perdita di ben 4.800 agenti, che andranno in pensione il 31 dicembre 2022, è una notizia preoccupante. Da anni le funzioni della Polizia sono spesso affidate poliziotti obbligati a lavorare con orari estenuanti e turnazioni massacranti, mentre la burocrazia allontana via i giovani volenterosi dal servizio. Un breve ricambio generazionale potrebbe rappresentare un sollievo alle forze dell’ordine ma siamo ancora lontani da un cambiamento strutturale che possa garantire maggior sicurezza al nostro paese.
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