Il Prefetto ai Sindaci: “Basta anche un Vigile per un Incidente”. La Richiesta ai Comuni per Sgravare Polizia e Carabinieri
Nel recente dibattito sulla gestione degli incidenti stradali, il Prefetto di Belluno, Mariano Savastano, ha sollevato una proposta controversa. Durante un’intervista a Telebelluno, ha suggerito che anche i comuni con un solo vigile urbano dovrebbero contribuire alla gestione degli incidenti stradali, specialmente durante le festività. “Ognuno deve fare la sua parte,” ha dichiarato Savastano, sottolineando la necessità di un coordinamento efficace tra le forze dell’ordine. «Lo so che molti comuni hanno un solo vigile urbano: avere un unico vigile urbano non esenta dal dare il proprio contributo. Se la priorità è l’incidentistica stradale noi vogliamo che nelle giornate di festa anche quel vigile urbano sia schierato sul campo, in una logica di coordinamento».
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Questa richiesta ha suscitato una reazione immediata dal Sindacato Unitario Lavoratori di Polizia Locale (Sulpl) del Veneto. In una nota ufficiale, il sindacato ha espresso il proprio disaccordo, affermando che se lo Stato desidera un maggiore coinvolgimento delle Polizie Locali, allora dovrebbe adeguare le leggi e fornire i finanziamenti necessari.
La Questione: Un Carico di Lavoro Crescente sulle Forze dell’Ordine
L’origine di questa controversia risiede in una riunione del comitato operativo per la viabilità a Palazzo dei Rettori, dove si è discusso di come alleviare il carico di lavoro su carabinieri e polizia stradale. Questa esigenza diventa particolarmente pressante durante i periodi di traffico intenso. Il Prefetto Savastano ha ricordato un incidente specifico del 10 dicembre, descrivendolo come un vero e proprio caos stradale, gestito solo da una pattuglia di polizia stradale. «Abbiamo numerosi incidenti stradali – ha ricordato il prefetto Savastano a Telebelluno -, dovrebbero essere rilevati dai corpi di polizia municipale. Spesso per numeri esigui, per impossibilità, vengono chiamate le pattuglie dei carabinieri o le volanti della polizia. Fanno il proprio servizio ma in questo modo vengono sottratti al controllo del territorio». Questo nelle giornate a maggiore intensità di traffico. «Abbiamo raccolto le polizie locali intorno al tavolo e abbiamo chiesto a loro uno sforzo maggiore, come lo abbiamo chiesto a noi stessi», ha detto il prefetto.
Le Reazioni
La proposta del Prefetto ha incontrato la ferma opposizione della Polizia Locale. «Con grande amarezza e delusione – afferma Simone Maniero del Sulpl – apprendiamo le parole del prefetto di Belluno secondo il quale, non solo le polizie locali devono accollarsi i rilievi di tutti gli incidenti stradali, per lasciare libere le forze di polizia dello Stato, ma anche l’unico “vigile urbano” in servizio nel piccolo comune dovrebbe adoperarsi per rilevare gli incidenti stradali nel suo territorio, anche nei giorni di festa ed anche se da solo». «La Polizia Locale “dovrebbe” rilevare tutti gli incidenti stradali – prosegue la nota – ma a noi risulta che le leggi dello Stato stabiliscano ben altro».
Maniero ha evidenziato che la Polizia Locale già gestisce più del 65% dei sinistri stradali nazionali, contro il 20% gestito dai Carabinieri e meno del 15% dalla Polizia di Stato. Il sindacato sostiene che le leggi attuali stabiliscono una gerarchia differente e che è ingiusto aspettarsi che un unico vigile urbano gestisca gli incidenti nel suo territorio, tutti i giorni dell’anno, anche da solo e in età avanzata.
Un Coordinamento Efficace
In conclusione, questa situazione evidenzia un dilemma complesso: da una parte, la necessità di un coordinamento efficace tra le varie forze dell’ordine per gestire gli incidenti stradali, e dall’altra, la resistenza delle Polizie Locali a un aumento delle loro responsabilità senza adeguati cambiamenti legislativi e finanziari. La soluzione a questo conflitto richiederà un equilibrio delicato tra le esigenze operative e le risorse disponibili.
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